Soltanto se madri? Il sostegno alle donne in consultorio che rifiutiamo (di B. Rosina)

L'HuffPost INTERNO

Sostegno all’inserimento lavorativo per le donne vittime di violenza? Sì, ma soltanto se sfregiate, se sul volto portano i segni. Valorizzazione dei consultori nati quasi 50 anni fa per la promozione della salute e la tutela del benessere della donna, della maternità e della paternità, l’attenzione alle famiglie, la prevenzione di situazioni di disagio sociale? Sì, ma soltanto nella direzione dell’accesso a “soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

“Quello che sta facendo il governo è un attacco all’autodeterminazione di tutte le persone”. Così a LaPresse Mari, attivista del coordinamento dei consultori del Lazio, che insieme ad altre associazioni, tra cui “Non una di meno”, ha organizzato un sit-in all’esterno di Montecitorio per protestare contro l’emendamento proposto da Fratelli d’Italia all’interno del decreto Pnrr che prevede il coinvolgimento di movimenti Pro Life nei consultori, a discrezione delle Regioni. (Il Sole 24 ORE)

La presenza, sotto mentite spoglie, delle associazioni pro-life nei consultori non è esattamente una novità. (il manifesto)

Come se non bastassero i medici obiettori, sei su dieci in media, in alcune regioni anche otto su dieci e oltre. Si sentiva proprio la necessità di aggiungere al percorso a ostacoli dell’aborto anche … (La Stampa)

Ne parleremo con gli alleati. Mai stata idea del Governo cambiare la legge 194." Ha dichiarato Antonio Tajani, leader di Forza Italia, durante una conferenza stampa. (Tiscali Notizie)

Nell’ultimo emendamento della maggioranza al decreto Pnrr riconosce l’ennesimo colpo di questa offensiva. Roma — Dai consultori in cui ha trascorso la vita, Rita Cortonesi ha partecipato alla lotta femminista per l’autodeterminazione ed è stata testimone dell’attacco costante cui viene sottoposta. (la Repubblica)

Ivana Veronese, segretaria confederale Uil, boccia l’emendamento al DL PNRR che apre la strada alle associazioni pro-life: “E’ un ulteriore colpo alla legge 194/1978” (Impresa Italiana)