Insegnamento, resta prerogativa delle donne ma stipendi scalano classifica Ue

LA STAMPA Finanza ESTERI

L'insegnamento resta una scelta di vita e di lavoro prevalente per le donne, che rappresentano la maggioranza degli insegnanti in Italia ed in altri paesi europei. Una scelta che non ha a che fare solo con la retribuzione, ma anche con alcuni stereotipi, ad esempio con la convinzione che l'insegnamento sia più compatibile con la cura dei figli e della famiglia.E' quanto emerge dall'ultimo rapporto OCSE Talis (Teacher and Learning International Survey), pubblicato da Invalsi, il quale segnala che, fra i fattori che allontanano i giovani e gli uomini dall'insegnamento, c'è anche la scarsa attrattività del ruolo e lo stress che caratterizza questo lavoro, per effetto degli impegni in aula, delle innumerevoli pratiche burocratiche e della lenta progressione di carriera. (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altre testate

Una delle principali richieste riguarda il miglioramento delle condizioni economiche degli insegnanti. Nelle ultime settimane, la nostra testata ha promosso l’iniziativa “Dillo al ministro”, invitando i lettori a segnalare problemi e a formulare proposte per migliorare il sistema scolastico. (Tecnica della Scuola)

Potrebbe avere i giorni contati la figura del “docente stabilmente incentivato”: lo scrive oggi la stampa specializzata, ricordando che fra i vari temi a cui sta lavorando il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, c’è anche “lo smantellamento dei punti messi a punto dal suo predecessore, Patrizio Bianchi, inserito nel decreto scuola del 2022. (Orizzonte Scuola)

La misura non ha mai convinto né una parte di politica nè i sindacati, quest’ultimi ad insistere su incentivi chiari e stabili per tutti gli insegnanti. Fra i vari temi a cui sta lavorando il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, c’è anche lo smantellamento della figura del docente stabilmente incentivato, uno dei punti messi a punto dal suo predecessore, Patrizio Bianchi, inserito nel decreto scuola del 2022. (Orizzonte Scuola)

L'Italia, infatti con 28.113 euro di stipendio annuo, si classifica infatti quarta dietro ad Austria, Spagna e Svezia e davanti a Francia, Finlandia e Portogallo. (Il Sole 24 ORE)

Stipendi docenti troppo bassi In una recente indagine della Tecnica della Scuola, la rivista specializzata ha domandato ai propri lettori, con l’iniziativa Dillo al Ministro, cosa chiederebbero al numero uno del dicastero di viale Trastevere per migliorare la scuola. (Formazione Anicia)