Alfa Romeo Milano e le altre auto con nomi di città italiane prodotte all'estero

Sky Tg24 ECONOMIA

Dopo la polemica col governo, che non ha apprezzato l’idea di chiamare come la città lombarda una macchina prodotta in Polonia, l’azienda ha deciso di cambiare nome in Junior. Ma non è la prima volta che case automobilistiche chiamano le proprie vetture con nomi ricavati dalla geografia ma prodotte in luoghi diversi. Ecco una carrellata di esempi (Sky Tg24 )

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Fanno discutere le linee e le forme della nuova Alfa Romeo Junior: il laterale è molto simile alle altre auto della piattaforma Cmp di Stellantis, mentre al frontale mancano elementi forti di richiamo alla tradizione del biscione. (La Gazzetta dello Sport)

Prosegue Monti: “Bastava conoscere un po’ la storia delle auto, per evitare questa polemica e il danno causato al nostro capoluogo Lombardo. LAZZATE – “Alfa Romeo cambia nome al suo modello: non più “Milano” ma “Junior”, a causa delle polemiche del Ministro Urso. (Il Saronno)

I prezzi? Da 29.900 euro e la ricca versione lancio Speciale è già ordinabile a partire da 31.900 euro. (AlVolante)

Milano, 16 apr. Ad affermarlo il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine dell’inaugurazione del Salone del Mobile. (Agenzia askanews)

«Pur ritenendo che il nome Milano rispetti tutte le prescrizioni di legge, e in considerazione del fatto che ci sono temi di stretta attualità più rilevanti del nome di una nuova auto, Alfa Romeo decide di cambiare il nome da Milano a Junior, nell’ottica di promuovere un clima di serenità e distensione», ha spiegato Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato del brand, che ha confermato la produzione a Cassino della nuova Stelvio nel 2025 e della nuova Giulia nel 2026, mentre nulla è stato ancora deciso sui modelli del 2027. (Nordest Economia)

Supportare, a titolo gratuito, la Piccola Industria nella definizione delle proposte e delle iniziative per la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese. È questa la finalità del Comitato Scientifico Consultivo del Gruppo Piccola Industria di Unione Industriali Napoli presieduto da Guido Bourelly, insediatosi ieri, martedì 16 aprile, a Palazzo Partanna. (Impresa Italiana)