Acerbi: "Finisce sempre in campo, altrimenti diventa tutto condannabile, anche gli insulti ai serbi, agli italiani, alle madri"

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Acerbi: "Finisce sempre in campo, altrimenti diventa tutto condannabile, anche gli insulti ai serbi, agli italiani, alle madri" Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, si è così espresso al Corriere della Sera sulla vicenda con Juan Jesus. Il razzismo però è una piaga e il calcio viene accusato di non fare abbastanza per combatterlo. «Ma questa non è lotta contro il razzismo, non c’è stato nessun razzismo in campo e io non sono una persona razzista: il mio idolo era George Weah e quando mi fu trovato il tumore ricevetti una telefonata a sorpresa da lui che ancora oggi mi emoziona». (Milan News)

Ne parlano anche altri giornali

L'assoluzione di Francesco Acerbi dopo il presunto insulto razzista verso Juan Jesus continua a far discutere. Ma perché è arrivata questa decisione da parte del Giudice sportivo? A spiegarlo nel dettaglio ci pensa La Gazzetta dello Sport, partendo dalle audizioni con la Procura FIGC in cui i due protagonisti della vicenda hanno ribadito le loro versioni: l'interista si è presentato con l’a. (Fcinternews.it)

La giornalista e allenatrice Fortuna Autiero ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di AreaNapoli.it trattando diversi argomenti. Tra questi naturalmente anche il caso Acerbi-Juan Jesus: "La sentenza è una sconfitta non solo del calcio ma di tutti e in particolare di Acerbi, il primo a rimetterci sarà proprio lui. (AreaNapoli.it)

Il tecnico del primo scudetto tornò alla guida del ‘Ciuccio’ nel novembre ’92 e l’estate successiva scelse Marcello Lippi come suo successore. Il viareggino giunse nel capoluogo campano dopo aver sfiorato la qualificazione in Coppa Uefa con gli orobici e da Bergamo portò Roberto Bordin. (Terzo Tempo Napoli)

foto di Giacomo Morini TuttoNapoli.net (Tutto Napoli)

Francesco Montervino, ds del Casarano ed ex azzurro a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: (CalcioNapoli24)

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