Mercato auto a marzo azzerato dal Coronavirus: -85,4%. Servono 3 miliardi

QN Motori ECONOMIA

Nel 2019 il mercato è stato di 1.916.320 auto immatricolate.

Leggi anche: Stop alla produzione, in Europa persi 1,2 milioni di auto in 16 giorni. Ultima modifica: 2 aprile 2020

Se le attività saranno chiuse fino a fine maggio, la previsione è di un mercato da 1,3 milioni di automobili.

Leggi anche: La proposta completa di UNRAE per aiutare il mercato auto. Il rischio è che i numeri diventino davvero quelli della recessione del 2008 e 2009.

Il mercato auto in Italia a marzo è stato azzerato dal Coronavirus. (QN Motori)

Su altri giornali

Oggi ne abbiamo avuto conferma, per quanto riguarda l’Italia. Se così accadrà, il mercato 2020 si chiuderà a 1,31 milioni di auto, ritornando alla crisi di 10-12 anni fa. (Quattroruote)

In quello peggiore, ovvero che si resti fermi tutta l’estate e si riparta a settembre, non supererebbero quota 1,1 milioni. Ben lontane, nondimeno, dalle oltre 1,9 milioni dello scorso anno e assai più vicine a quelle della crisi sperimentata 12 anni fa. (Il Fatto Quotidiano)

Leggi anche: Top 20 per carrozzeria a marzo 2020. Ultima modifica: 1 aprile 2020 Leggi anche: Immatricolazioni di auto per marca a marzo 2020. Per fare una previsione sul possibile andamento dell’intero 2020 occorre prevedere quando l’emergenza finirà, operazione che, in questo momento, appare assolutamente azzardata. (QN Motori)

leggi anche Mercato auto, gli italiani preferiscono il GPL. “Dal governo misure insufficienti”. Il presidente di Federauto è intervenuto in prima persona per presentare e commentare i numeri. Nel mese di marzo si è registrato un calo dell’86% nelle vendite con le immatricolazioni vicine allo zero. (Money.it)

In particolare, lo studio rivela che fino all’8 marzo (giorno in cui è stata chiusa la Lombardia), il mercato dell’usato è riuscito a reggere. Paragonando i dati medi con quelli di gennaio, dal 23 al 29 marzo il calo ammonta a oltre 60%. (ClubAlfa.it)

Il numero delle vendite del mese di marzo è a dir poco preoccupante con una flessione, rispetto all'anno scorso dell'86%. Un dato che fotografa alla perfezione, il crollo del volume di lavoro delle concessionarie, e che va oltre ogni più negativa previsione. (Fanpage.it)