Jerez, la furia di Bagnaia dopo la caduta: "La sprint porta i piloti ad andare fuori di testa"

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Una sprint race folle. 15 cadute, 9 ritiri. Questo è il borsino di quanto accaduto a Jerez de la Frontera nell'antipasto della gara della domenica. A vincere è stato Jorge Martin, con un podio inedito formato da Pedro Acosta e Fabio Quartararo. Fra i tanti scivoloni, quello che ha fatto più "male" è stato quello di Pecco Bagnaia, finito a 42 punti da Martin. Il campione del mondo in carica è stato vittima di un'entrata decisamente dura di Binder che lo ha mandato a terra. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

È stata una sprint race anomala quella a Jerez, le cadute sono state davvero tante, ma Jorge Martin non si è fatto sorprendere e ha trionfato. Nella classifica generale consolida il suo primato: ora ha 92 punti, +29 su Pedro Acosta e +33 su Enea Bastianini. (Corse di Moto)

Il 3 volte campione del mondo di Sabadell Daniel Pedrosa alle prime luci del sabato pensava di dover affrontare una "semplice" wild card sul circuito di Jerez. Che il campione spagnolo, collaudatore per la KTM dal 2018, fosse ancora estremamente competitivo era indubbio. (GPOne.com)

Quella di Jerez è stata una Sprint simile a una partita di bowling, con i piloti che sembravano birilli viste le tante cadute in pista. Da rivedere anche le decisioni della Direzione Gara, mentre Martin e Acosta si dividono il voto più alto. (Sky Sport)

GLI HIGHLIGHTS DELLA SPRINT (Sky Sport)

La Sprint di Pecco Bagnaia a Jerez è durata una manciata di giri. In curva 1 il campione del mondo è infatti finito a terra a seguito dell’entrata di Binder sul cordolo per poi carambolare su Bezzecchi e ritrovarsi sull’asfalto. (GPOne.com)

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