"A Modena nudi, ammanettati e picchiati". La lettera di un detenuto alla ministra Cartabia

AGI - Agenzia Italia INTERNO

"Picchiati da ammanettati e senza scarpe". C.C. è stato sentito come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Modena dopo avere presentato un esposto il 20 novembre del 2020.

È un passaggio di una lettera scritta da C.C., che si qualifica come uno dei reclusi nel carcere di Modena durante la rivolta dell'8 marzo 2020, alla ministra della Giustizia Marta Cartabia.

“Si parla spesso di giusta giustizia e di giustizia garantista – si conclude la lettera a Cartabia -

Il pestaggio avvenne in uno stanzone dopo che tutti ci eravamo consegnati, dopo che eravamo stati ammanettati e privati delle scarpe”. (AGI - Agenzia Italia)

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Un quadro rispetto al quale la dottoressa Tillo avrebbe voluto l'applicazione di misure interdittive, respinte però dal Gip Attenzione puntata, infine, sulla relazione nella quale era stato descritto l'episodio del 26 aprile, di cui sarebbe stata fornita, a detta del Pm, una falsa rappresentazione. (Ottopagine)