Norme Covid e diritto alla mobilità: indipendentisti fanno esposto in Procura

Olbiapuntoit ESTERI

rogReS e Torra hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica per una presunta violazione del diritto a circolare liberamente dei cittadini sardi e quindi del diritto alla salute, allo studio e al lavoro.

"Le forze politiche promotrici di questa iniziativa vantano un rapporto storico con formazioni indipendentiste di tutta Europa

Ebbene queste persone non sono riuscite a proferire una sola parola per condannare la violazione di diritti fondamentali. (Olbiapuntoit)

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Come è noto, ha aggiunto l’avvocato, “nelle isole minori, in cui abitano oltre 200.000 persone, non vi sono i servizi essenziali di tipo sanitario, scolastico, universitario e giudiziario, ne consegue che impedire l’accesso ai mezzi di trasporto significa negare a chi si trova in quei territori diritti fondamentali ed inviolabili, incluso quello stesso diritto alla salute che il provvedimento si prefigge di tutelare e che rappresenterebbe il fondamento giuridico di tali misure” (StrettoWeb)

Gli indipendentisti repubblicani di iRS, ProgReS e Torra chiedono pertanto che la Procura valuti la sussistenza di ipotesi di reato e possa procedere nei confronti di coloro che eventualmente risulteranno responsabili di comportamenti e azioni in danno di migliaia di cittadini sardi” (Casteddu Online)

Impossibile lasciare la Sardegna senza Green pass rafforzato. Nel mirino i politici sardi. (Ansa)

Per iRS, ProgReS e Torra «la norma in vigore è illogica ancor prima che discriminatoria: infatti non solo non salvaguarda il bene della salute della collettività ma è tale da determinare una inaccettabile disuguaglianza tra cittadini in base al luogo in cui essi abitano». (La Nuova Sardegna)

Per questo gli indipendentisti di iRS, ProgReS e Torra hanno presentato oggi un esposto alla Procura di Sassari. L’obbligo dei sardi di lasciare l’isola solo con il Green pass rafforzato è una violazione del diritto di circolare liberamente. (Cagliaripad)

Ed è per questo che invitiamo i colleghi parlamentari a sostenere la richiesta al Governo di introdurre alcune deroghe” I collegamenti da e per la Sardegna – concludono i deputati di Alternativa – non sono in alcun modo equiparabili ai trasporti pubblici del resto del Paese. (Cagliaripad)