Rai, timori per l’uscita di Sigfrido Ranucci e Federica Sciarelli. L’Usigrai: “Il mandato di questo vertice è distruggere l’azienda?”

Indiscrezioni di stampa danno per imminente l'addio alla Rai anche di altri due volti importanti dell'azienda, Sigfrido Ranucci e Federica Sciarelli. Due professionisti che per Usigrai sarebbero una perdita ancor più dolorosa perché, spiega il sindacato in una nota, "si tratta di giornalisti interni da sempre impegnati nella ricerca della verità attraverso inchieste che hanno fatto la storia dell'azienda. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Agostino Saccà, monumento della Rai dove ha ricoperto quasi tutti gli incarichi dirigenziali dal 1976 al 2007, uomo di prodotto ma anche di numeri, ha lanciato Amadeus per la prima volta nel preserale con In bocca al lupo nel 2000. (Liberoquotidiano.it)

Lasciamoci così, senza rancore. Tra Amadeus e la Rai è arrivato il giorno dei saluti ufficiali. Con dispiacere, ovviamente, da parte della Rai ma decisamente senza i toni apocalittici che i politici di sinistra continuano a tenere da giorni, profetizzando l’avvenire più cupo per la tv di Stato che continuano a chiamare TeleMeloni. (Liberoquotidiano.it)

Di Massimo Scaglioni (Famiglia Cristiana)

I diretti interessati hanno smentito, e dopo l’addio di Amadeus alla Rai l’intenzione dei vertici di viale Mazzini – e del governo – sembrerebbe quella di evitare altri volti noti in uscita. Ma a leggere e ascoltare bene come gli ultimi due giornalisti dati con un piede sull’uscio abbiano chiarito la propria posizione, qualche dubbio rimane. (Open)

Amadeus a Nove. Come quando Berlusconi strappò Mike alla Rai Dopo settimane di indiscrezioni - i primi a parlarne sono stati i soli informatissimi giornalisti di Dagospia, chapeau - è arrivato l’annuncio dell’addio di Amadeus alla Rai. (Today.it)

Ad un commentatore che annota “si chiama grande fuga, in italiano”, l’Ad risponde: “Caro amico dissento”. “Impossibile contrastare una scelta di vita”. (Adnkronos)