Dl Sostegno: i nuovi contributi a fondo perduto

PMI.it ECONOMIA

Altre misure. Nuova Pace fiscale e DL Sostegno per imprese e Partite IVA 1 Marzo 2021. Ricordiamo in estrema sintesi che il decreto Sostegno conterrà anche nuovi bonus una tantum per determinate categorie di lavoratori (spettacolo, turismo, stagionali).

Partite IVA con perdita di fatturato 2020 nel Decreto Sostegno, con indennizzi Covid anche per turismo e spettacolo e misure per lavoro e pace fiscale. (PMI.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Cambia dunque il nome agli interventi di supporto per le imprese e le partite Iva. Sostegni alle partite Iva con una nuova autocertificazione, da inviare all'Agenzia delle entrate. (Italia Oggi)

Per il commercio ambulante e per gli operatori dello spettacolo viaggiante il contributo unico previsto è di 500 euro che si aggiunge alla gratuità, già in essere, dell’occupazione suolo pubblico Sono molto orgogliosa, anche in questo caso, di essere tra i Comuni che vogliono sostenere con risorse proprie le nostre imprese, tessuto fondante della nostra città. (www.comune.genova.it - le notizie in Comune)

Tante le novità previste: cambieranno le modalità di calcolo per l’erogazione dei contributi a fondo perduto, sarà richiesta una nuova autocertificazione per i sostegni alle partite Iva, e verrà superato il criterio della selezione tramite codice Ateco. (QuiFinanza)

Decreto Sostegno: in arrivo i nuovi contributi a fondo perduto. È da circa due mesi che le Partite Iva attendono contributi a fondo perduto per le chiusure di inizio anno, con il Ristori 5 ripreso in mano dal nuovo governo Draghi dopo la brusca interruzione dovuta alla crisi di governo e ribattezzato decreto Sostegno. (The Italian Times)

I fondi per investimenti avranno un tetto di 5000 euro, mentre le spese di gestione saranno valutate nella misura del 40% fino a 2.000 euro Le imprese devono essere in situazione di regolarità contributiva e con il pagamento di tasse, tributi e tariffe comunali al 31 dicembre 2019. (Messaggero Veneto)

Anche se i contributi a fondo perduto non concorrono alla formazione del reddito, vanno comunque evidenziati nella dichiarazione dei redditi. Come sottolinea ItaliaOggi, è proprio il peso fiscale della natura dei contributi a fondo perduto a complicare la dichiarazione dei redditi (Money.it)