Roberta Ragusa, spunta un nuovo testimone. I legali del marito chiedono la revisione del processo

Virgilio Notizie INTERNO

Roberta Ragusa, i legali di Logli chiedono la revisione del processo. Antonio Logli, oggi 59enne, è stato ritenuto colpevole, con sentenza passata in giudicato, dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere della moglie Roberta Ragusa, allore 45enne e madre di due figli.

L’uomo però continua a dirsi innocente e a breve i suoi legali presenteranno la richiesta di revisione del processo.

Stando a quanto ricostruito, Roberta Ragusa aveva sorpreso il marito in soffitta mentre parlava al telefono con l’amante Sara Calzolaio, amica della donna e baby sitter dei suoi figli

Roberta Ragusa, la ricostruzione dell’omicidio. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Durante quella attività siamo entrati in possesso di alcuni scritti appartenenti a Roberta Ragusa. Roberta Ragusa, perché la difesa di Logli vuole riaprire il caso dopo 10 anni Un nuovo super testimone e alcuni scritti di Roberta Ragusa potrebbero far riaprire il processo a carico di Antonio Logli. (Fanpage.it)

L'ipotesi di una fuga all'estero 10 anni dopo il caso. A cura di Gabriella Mazzeo. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su L'omicidio di Roberta Ragusa ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. Nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 Roberta Ragusa spariva da San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. (Fanpage.it)

Non avendo passato in prigione neanche un giorno dopo il 13 gennaio 2012, sconterà l’intera pena dopo la sentenza definitiva. La donna di Gello -frazione di San Giuliano Terme- che stava attraversando una tempesta matrimoniale con il marito Antonio Logli non è mai stata ritrovata, né morta né, tantomeno, viva. (Thesocialpost.it)

Dieci anni di mistero. Uccisa, secondo la sentenza divenuta definitiva nel luglio del 2019, dal marito Antonio Logli, condannato dai giudici della Cassazione a 20 anni di carcere (La Repubblica Firenze.it)

L’uomo però continua a proclamarsi innocente e i suoi difensori nelle prossime settimane depositeranno alla corte di appello di Genova un’istanza di revisione del processo che si fonda sulla tesi dell’allontanamento volontario di Roberta Ragusa (LA NAZIONE)