Silvia ammazza Stefano con l'acido e le forbici: drammatico omicidio in Italia - Casteddu On line

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Non ci sono solo i femminicidi, triste piaga della cronaca italiana. Ma anche le donne che ammazzano gli uomini. Il nostro giornale partner Quotidiano.net racconta nei dettagli: "Lo ha ucciso con un paio di forbici nel corso di una lite, gli ha lanciato sul volto acido muriatico, ha chiamato i soccorsi e ai carabinieri ha confessato l'omicidio, poi ha fatto qualche altra dichiarazione e infine si è chiusa in un silenzio totale. (Casteddu Online)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sarebbe poi stata lei a dare l'allarme, contattando i soccorsi. Si è trincerata in un impenetrabile silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, la 42enne Silvia Comelli, presunta responsabile del terribile omicidio che ha sconvolto la comunità di Bicinicco, in provincia di Udine. (ilGiornale.it)

Nella frazione di San Giovanni al Natisone, Odillo e Mauro Bosco, padre e figlio, non riescono a immaginare quel ragazzo, buono nell’animo, diplomato elettricista, sempre pronto ad aiuta gli altri, sia … SAN GIOVANNI AL NATISONE. (Il Messaggero Veneto)

È stata la stessa donna a chiamare il 112 confessando l’omicidio. “Satana me lo ha ordinato”, avrebbe dichiarato la donna. A Bicinicco, in provincia di Udine, Silvia Comelli ha ucciso Stefano Iurigh. A Pomeriggio Cinque, le parole del fratello della vittima: (Mediaset Infinity)

Si erano conosciuti nel loro periodo buio e mano nella mano stavano affrontando il problema insie, da amici. Non paga la sua assassina, Silvia Comello, una coetanea di Reana del Rojale, ha spruzzato sul volto dell'amico dell' acido muriatico. (leggo.it)

Il punto sull’omicidio a Bicinicco. E’ stata la stessa donna a chiamare il 112 e a confessare di aver ucciso Stefano: le forze dell’ordine l’hanno trovata a pochi metri da casa dell’uomo, in stato confusionale, con indumenti macchiati di sangue. (Friuli Oggi)

Un’anima persa, convinta di riuscire a gestire la propria vita nonostante da decenni avesse imboccato una strada pericolosa. A Reana del Rojale, dove Silvia Comello, 42 anni, vive e risiede, nessuno si aspetta va che la donna, priva di auto e di patente, potesse raggiungere Bicinicco e uccidere l’amico o conoscente Stefano Iurigh. (Il Messaggero Veneto)