Auto, la crisi dei microchip "cancella" l'equivalente della produzione di uno stabilimento in Italia

la Repubblica ECONOMIA

A fine anno perse 200 mila vetture.

Auto, la crisi dei microchip "cancella" l'equivalente della produzione di uno stabilimento in Italia di Diego Longhin. (reuters). La Fim-Cisl presenta i dati sui primi sei mesi nei siti Stellantis: -13,7% da gennaio a giugno.

Uliano: "Governo assente su problema semiconduttori"

(la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Santo Padre Francesco lo ha designato a tale incarico nazionale confermandolo alla guida della Chiesa cagliaritana. Il nuovo incarico di monsignor Baturi potrà consolidare la partecipazione della diocesi cagliaritana nel contesto del cammino della Chiesa italiana». (Sardegna Reporter)

Ma ci sono due stabilimenti, in particolare, che hanno sofferto nella prima parte del 2022: Melfi, ove vengono assemblati i modelli Fiat 500x, Jeep Compass e Jeep Renegade; Atessa, capitale dei veicoli commerciali del gruppo multinazionale. (FormulaPassion.it)

advertisement. L’autorevolezza e la capacità di interlocuzione dei vescovi italiani in questo passaggio difficile per il Paese rappresentano un importante valore sociale”. ura (Pd), nomina Baturi soddisfazione per tutti i sardi. (Sardegna Reporter)

(POTENZA) - Un calo del 17 per cento nei primi sei mesi dell’anno. «Per evitare ripercussioni negative, si è dovuti intervenire con vari strumenti, trasferte infra-gruppo, circa 250, e incentivazioni all’uscita su base esclusivamente volontaria che nell’ultimo anno ha coinvolto 830 lavoratori» evidenzia ancora il dossier della Fim Cisl. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ti potrebbe interessare: Stellantis: il mercato crollerà se le auto elettriche non diventeranno più economiche secondo il gruppo automobilistico “È come se uno dei grandi stabilimenti del gruppo si fermasse per un anno”, ha affermato, aggiungendo che la situazione della fornitura di chip non migliora quest’anno e influenzerà anche la produzione nel 2023. (ClubAlfa.it)

Si allontana l'obiettivo di un milione di vetture. Fim-Cisl prevede dunque che nel 2022 si perderanno circa 200mila/220mila vetture rispetto alle potenzialità produttive generate dagli ordini acquisiti. (Milano Finanza)