L'Itf sulle parole di Djokovic: "Le dichiarazioni politiche non sono proibite" - ilNapolista

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La Federtennis internazionale ha chiarito che non c’è divieto alle dichiarazioni politiche. Tuttavia al Roland-Garros le posizioni religiose e politiche non sono autorizzate Da ieri Novak Djokovic si trova nel bel mezzo di un ciclone polemico dopo la frase scritta sulla telecamera alla fine dell’ultima partita vinta al Roland Garros. “Il Kosovo è il cuore della Serbia”, ha scritto il tennista serbo in riferimento agli ultimi scontri avvenuti al confine fra i due paesi. (IlNapolista)

Ne parlano anche altre fonti

Quello fra Djoker e gli arbitri. Ma il problema più grosso, sul circuito, è rappresentato da un altro rapporto. (Corriere del Ticino)

Polemica per una dedica del tennista A rispondergli però la ministra dello sport francese Amélie Oudéa-Castéra il commento è «Non appropriato, militante e molto politico». (361 Magazine)

Oltre a quelli legati al secondo turno del Roland Garros 2023, i pensieri di Novak Djokovic in questi giorni erano rivolti anche al Kosovo. Una questione particolarmente cara al tennista proveniente da Belgrado, che sui suoi profili social si è espresso chiaramente in merito alla vicenda. (Tag24)

Il torneo ha rilasciato un comunicato affermando che l’attuale numero tre del mondo si manteneva entro i limiti delle regole, tuttavia, la ministra francese dello Sport, Amélie Oudéa-Castera, ha pubblicamente criticato l’atteggiamento del serbo. (LiveTennis.it)

Ancora una vittoria in tre set per Novak Djokovic in questo Roland Garros: dopo aver sconfitto al primo Aleksandar Kovacevic, il numero 3 del mondo batte anche Marton Fucsovics e lo fa con il punteggio di 7-6 6-0 6-3. (SPORTFACE.IT)

Nel mondo alla rovescia e del cambiamento climatico capita che al Foro Italico, dieci giorni fa, a corto di argomenti di conversazione mi scoprii a dire in ascensore: cacchio, piove ché nemmeno al Roland Garros! E che oggi a Parigi sbotti: fa più caldo qui che a Roma agli Internazionali! Nel mondo capovolto che qualcuno vorrebbe fatto di monadi che non comunicano, ritrovo sul campo 14 un sedicente giornalista serbo, F. (la Repubblica)