Covid, Galli: «Seconde dosi con sieri diversi? Il vaccino non è un bricolage»

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Dalla possibilità di fare una seconda dose di vaccino diversa dalla prima alla necessità di possibili futuri richiami vaccinali, come accade nell'influenza.

Per capire quale sia la situazione e le prospettive future sui vaccini, abbiamo parlato con il professor Massimo Galli, responsabile malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano.

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Se ne è parlato anche su altre testate

Il primario di Malattie infettive del Sacco di Milano «Chi non vuole fare la seconda dose del vaccino si tenga la sola prima dose e faccia l’esame anticorpale per vedere se c’è una risposta. Certo – prosegue il professore dell’Università statale di Milano – non è possibile fare dell’assurdo bricolage con i vaccini». (Open)

Chi non vuole fare la seconda dose del vaccino si tenga la sola prima dose e faccia l'esame anticorpale per vedere se c'è una risposta. In ogni caso, conclude parlando dell'eventuale seconda dose, "ci sono pazienti non responsivi e solo per questi ultimi si potrebbe valutare di vaccinarli con un altro vaccino (LiberoQuotidiano.it)

Il calo di AstraZeneca. Alla Fiera del Mediterraneo siamo intorno alle 85mila dosi somministrate. Arriva Johnson e Johnson. In settimana, a Palermo, dovrebbero arrivare le prime dosi del vaccino Johnson e Johnson, attese già per dopodomani. (Livesicilia.it)

“AstraZeneca – ricorda – è stato progettato per una sola dose poi, con una decisione che stanno ancora pagando, hanno cambiato idea decidendo per le due dosi. Covid, Galli: “Seconda dose con un altro vaccino? (Orizzonte Scuola)

Ritorno in classe. Il ritorno in classe dei ragazzi delle superiori sembra imminente. Così, nonostante il Ministero della Salute raccomandi l’uso di AstraZeneca sopra i 60 anni, chi ha fatto la prima dose potrà fare anche la seconda, sempre con AstraZeneca, a prescindere dall’età. (Tecnica della Scuola)

Insomma, secondo l’infettivologo il vaccino non farebbe altro che «evidenziare prima qualcosa che sarebbe successo lo stesso». Bisogna vedere se la percentuale rispetto alla popolazione normale varia: se c’è un aumento nei vaccinati c’è il sospetto che possa essere correlato al vaccino». (Centropagina)