La telefonata a Fedez dopo che il suo testo è finito nelle mani della Lega? Il cantante: «Rai vergognosa, con l’audio integrale si sono dati la zappa sui piedi»

Secondo un retroscena su Repubblica, il testo sarebbe stato noto a tanti, compreso qualche dirigente della Lega.

«Mi scusi Fedez, sono Ilaria Capitani, vicedirettrice di Rai3, la Rai non ha proprio alcuna censura da fare.

«Io chiedo: “ma allora posso dire quello che voglio?” – dice Fedez – E la dirigente Rai mi risponde “no, no, no”

La telefonata cui fa riferimento è quella avvenuta poco prima dell’esibizione con il direttore artistico del Concertone, Massimo Bonelli e la vicedirettrice di Raitre Ilaria Capitani. (Open)

Su altre testate

Non si era mai vista una Rai così allo sbando, dove solo negli ultimi due giorni la redazione sportiva si è trasformata in un ring (scazzottata tra colleghi), dove la Tgr Emilia Romagna manda in onda un servizio dove il canto di “Bella Ciao” opposto a una manifestazione nostalgica del Ventennio viene raccontata come «una provocazione» e dove Raitre - la rete simbolo della sinistra - vuole censurare il monologo di Fedez contro chi si oppone alla legge anti-omofobia. (La Stampa)

Io rispondo con una massima di Sant'Agostino: "La speranza ha due bellissimi figli, lo sdegno e il coraggio". "La sindaca ha parlato di coraggio, mi pare, quello che noi non avremmo avuto. (La Repubblica)

La cooperazione sollecita inoltre lo “sblocco dei fondi per i sequestri dello scorso anno, a cominciare da Antartide e Medinea, le due barche sequestrate con i relativi equipaggi per più di cento giorni e per i quali i ristori promessi non sono ancora arrivati” (pesceinrete.com)

Fedez e la presunta “censura”: la Rai è pronta a fare causa al cantante dopo la pubblicazione della telefonata con alcuni vertici aziendali. Prosegue la battaglia e l’immancabile polemica politica per il caso di presunta censura da parte della Rai nei confronti di Fedez. (instaNews)

“Dopo un lungo confronto, abbiamo finalmente raggiunto una intesa importante. Rinnovato il Contratto collettivo nazionale per il personale non imbarcato dipendente di cooperative che esercitano attività di pesca marittima, attività di maricoltura, acquacoltura e vallicolturadi, per una platea di circa 2mila persone. (pesceinrete.com)