New York, non si trovano giudici popolari per il processo contro Trump: «Siamo intimiditi dall'ex presidente»

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Trovare una giuria popolare che giudichi Donald Trump sembra essere più difficile del previsto. La maggior parte dei candidati finora è stata scartata, tra chi si è dichiarato «non imparziale», chi sostenitore o chi, al contrario, oppositore dell’ex presidente. Dopo due giorni di udienze sono stati, infatti, trovati solo tre giurati su 12, più sei sostituti, per il processo a suo carico. Ovvero, quello istruito dal procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg, nel quale Trump è accusato di aver comprato il silenzio di una ex pornostar, Stormy Daniels, durante la campagna presidenziale del 2016, affinché tacesse su una loro precedente relazione. (Open)

Su altre fonti

Si riprenderà domattina con la ricerca degli ultimi "supplenti".Il magistrato Juan Merchan ha detto di essere sicuro che la fase dibattimentale del processo potrà iniziare lunedì.Nello Stato di New York essere chiamati a fare parte di una giuria processuale è un dovere civico molto controverso. (Tiscali Notizie)

Le grida dei sostenitori Dopo aver lasciato il tribunale penale di Manhattan, nel secondo giorno del processo per i pagamenti all'ex pornostar Stormy Daniels, l'ex presidente americano Donald Trump ha fatto visita a una bodega ad Harlem, un negozio il cui ingresso è stato transennato. (leggo.it)

E non sono stati solo i procuratori e gli avvocati dell'ex presidente ad escludere potenziali giurati tra il centinaio di potenziali giurati convocati dal tribunale di New York: una metà di loro si sono autoesclusi, dichiarando di non sentirsi imparziali nei confronti di Trump. (Adnkronos)

Delle riserve ne è stata selezionata solo una e quindi ne mancano altre cinque. Lo riferisce la Cnn. (Corriere del Ticino)

Al terzo giorno dello storico processo contro Donald Trump per i pagamenti alla porno star Stormy Daniels sono ancora sei i giurati da trovare, e altrettanti riserve, dopo che una di loro si è ritirata in seguito alla pubblicazione di alcuni dettagli sulla sua identità. (Il Messaggero Veneto)

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua squadra si sono letteralmente trasferiti a New York. La città è blindata e davanti al tribunale sono presenti i giornalisti di tutto il mondo, decisamente più numerosi rispetto ai sostenitori del tycoon, che di fatto si sono visti solamente lo scorso lunedì in occasione della prima giornata del processo per poi abbandonarlo al suo destino. (Il Sole 24 ORE)