Strappo di Zaia: "Non voterò Vannacci"

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Luca Zaia non voterà per Roberto Vannacci: il generale se ne farà «una ragione». Anche perché la Lega arriverà a una «sintesi». Il giorno dopo la chiusura delle liste regala uno strappo tutto interno al Carroccio. Il governatore è lapidario: «Mi sentirei come un peccatore a votare qualcuno che non sia veneto». Una scelta identitaria. Il generale fa spallucce da Napoli, dove presenta il suo libro, tra gli ormai consueti tafferugli di chi protesta, arrivando a scontrarsi con le forze dell'ordine: «Vado avanti per la mia strada». (ilGiornale.it)

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"I suoi ideali sono la Costituzione. La Costituzione prevede l'autonomia. Quindi, chi è contro l'autonomia è contro la Costituzione. Questo vale per tutti, anche per il generale", le parole di Zaia rispondendo a una domanda su Roberto Vannacci nel corso di una conferenza stampa. (Il Sole 24 ORE)

cercano. “Il lavoro di squadra dei dirigenti, degli eletti, dei militanti di Forza Italia nel mandare avanti il testamento politico di Berlusconi, anche grazie alla guida del segretario Tajani, improntata all’unità e alla coesione, sta dando i suoi frutti”, ha quindi aggiunto sottolineando che questo lo si vede “nell’aumento del gradimento verso il nostro partito, del (Rete8)

Scelta relativamente alla quale anche il rumore e il dissenso fanno gioco: «Perché Ilaria Salis sì e Vannacci no? Siamo un problema per la sinistra, bene così» dice il segretario del Carroccio da Vercelli. (Corriere della Sera)

A margine della presentazione dell'ottava edizione del festival della follia “Robe da mati” il sindaco Mario Conte oppone alla teoria delle classi differenziate, la realtà di un'esperienza sociale e lavorativa che ha messo insieme lavoratori svantaggiati e cosiddetti normali, producendo una concreta prospettiva di futuro. (ilgazzettino.it)

Maurizio Crozza torna ad imitare il Presidente del Veneto, Luca Zaia, venerdì sera su La Nove durante “Fratelli di Crozza”. (TgVerona)

Quali sono i veri fini di Salvini con la carta Vannacci Pane al pane e Vannacci a Vannacci. Già si fa sentire sulla campagna elettorale europea l’effetto politico e pirotecnico della candidatura nelle liste della Lega del generale dell’Esercito e autore del discusso, ma molto venduto “Il mondo al contrario”. (Start Magazine)