“The New Pope”: Patriarcato di Venezia, “immagini della sigla offendono e profanano”

“Nella consapevolezza che si tratta di una serie fantasy e che la creatività artistica del regista vuole suscitare reazioni controverse, a tratti irriverenti e provocatorie – sottolinea don Caputo –, la scena (parte integrante del film) risulta in sé offensiva mancando oltretutto di un contesto narrativo che ne giustifichi la ragione e il contenuto”.

“Quello che viene offerto agli spettatori – prosegue – è solamente una ripresa simile ad un video musicale realizzato in un luogo fondamentale della storia e della tradizione monastica a Venezia, trasformato in una sorta di stage per una danza dal contenuto ammiccante e allusivo, collocata sotto il simbolo cristiano per eccellenza, la croce”. (La Difesa del Popolo)

Ne parlano anche altre testate

Più che la trama, sul banco degli imputati era finita la sigla girata nelle sale della Fondazione Cini. Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, commentava così sabato pomeriggio, la prima puntata di The New Pope, la serie tv firmata alla regia da Paolo Sorrentino e girata per la gran parte a Venezia un anno fa. (Il Gazzettino)

Il Patriarcato di Venezia contro Paolo Sorrentino per l’utilizzo “offensivo” di simboli religiosi e un sala della Fondazione Cini dell’isola di San Giorgio per la sigla di “The New Pope”. (OggiNotizie)

Per The New Pope non poteva esserci inizio più affascinante e in grado di rimandare subito allo stile ormai iconico del suo creatore e regista. Ha debuttato fra gli elogi della critica italiana e internazionale The New Pope, la serie Sky Original creata e diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino, il cui primo episodio ha catturato su Sky 500mila spettatori medi, dato in linea con la media complessiva di The Young Pope, andata in onda nell’ottobre 2016. (Spettacolo.eu)

Una strada che aveva seguito fin da lunedì sera anche la Fondazione Cini che ha preferito un «no comment» a qualsiasi richiesta di replica, spiegando di non voler alimentare polemiche. «La croce cristiana è un simbolo religioso e come tale va rispettata». (Il Gazzettino)

Il mai troppo elogiato direttore della fotografia Luca Bigazzi costruisce un’estetica narrativa, fatta di visioni ora oniriche, ora plastiche ora sinuosamente avvolgenti. Gianni Fiorito. Ci sono quindi due Papi nella serie di Sorrentino e ci sono due precise estetiche che li definiscono. (elledecor.com)

La prima è che l’antico refettorio benedettino non è più nella disponibilità dell’Abbazia di San Giorgio ma del demanio, che lo ha assegnato alla Fondazione Cini che lo gestisce in piena autonomia. (Corriere della Sera)