Sudan: i militari reinstallano il premier civile, ma il potere resta saldo in mano loro

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Troppe condizioni con il potere che resta saldamente in mano ai militari

La breve cerimonia, durante la quale hanno preso la parola entrambi, è stata trasmessa in diretta TV sull’emittente di Stato.

Hamdok e Burhan si sono impegnati formalmente di riprendere la via della transizione democratica, di tornare alla condivisione del potere civile-militare secondo l’accordo del 2019.

I militari avevano preso tempo per (ri)nominare il primo ministro. (Africa Express)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo stesso premier ha riacquistato solo oggi la libertà di lasciare la propria residenza, dove è rimasto in una sorta di arresti domiciliari per quasi un mese. Uno sviluppo accolto da proteste di piazza di nuovo represse nel sangue, stavolta anche di un ragazzino, dopo quello delle 40 vittime contate nelle scorse settimane. (Ticinonews.ch)

Roma, 23 nov. (LaPresse) – “Il caso Costantino lo stiamo seguendo fin dal primo momento, ci sono state quattro visite consolari e adesso stiamo lavorando ad una quinta visita e sarà sicuramente argomento del mio incontro bilaterale con il ministro degli Esteri emiratino nelle prossime ore”. (LaPresse)

Tra i principali finanziatori del progetto, la Banca africana di sviluppo (AfDB), la Banca mondiale, la Banca europea per gli investimenti, Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) , l'Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) e l'Unione europea (UE) La gara d'appalto è prevista per la fine del 2022 e l'inizio dei lavori per l'inizio del 2023. (InfoAfrica)

Il Sovrano Consiglio del Sudan, formato nel 2019, terrà una riunione urgente questa domenica prima di annunciare l'accordo, ha detto una fonte a conoscenza dei colloqui. (Vatican News)

Un video postato dall'Omdurman Resistance Commitees mostra la polizia usare gas lacrimogeni contro i manifestanti. Sudan, proteste a Khartum prima dell'accordo dell'ex premier: lacrimogeni contro i manifestanti 21 novembre 2021. (Il Sole 24 ORE)

«Questo accordo apre le porte al superamento di tutte le sfide della transizione», ha sostenuto Hamdok parlando accanto al generale che lo ha ringraziato «per la pazienza» dimostrata mentre era agli arresti Uno sviluppo accolto da proteste di piazza di nuovo represse nel sangue, stavolta anche di un ragazzino, dopo quello delle 40 vittime contate nelle scorse settimane. (Ticinonews.ch)