Scholz torna dalla Cina con un pugno di mosche. Mentre i porti europei sono invasi dalle auto elettriche cinesi

L'HuffPost ESTERI

Un pugno di mosche e una risposta piccata. Quando sono ormai terminati i tre giorni di visita ufficiale in Cina ciò che appare subito evidente è che sul fronte economico il cancelliere tedesco Olaf Scholz ritorna in Germania con ben poche rassicurazioni e ancor meno risultati da offrire all'Unione Europea sulle questioni commerciali. Il tempismo di certo non è stato d'aiuto: alle prese con le crescenti difficoltà delle ultime settimane, l'economia cinese ha registrato nel primo trimestre dell'anno un rialzo del 5,3%, più del 4,8-5% atteso dagli analisti. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In una conferenza stampa nella capitale cinese martedì sera, Scholz ha detto che gli incontri con il Presidente cinese Xi Jinping e il Premier Li Qiang sono stati “calmi, attenti e onesti”. (Scenari Economici)

Tuttavia, è emersa una (Adnkronos)

La stessa Russia ha risposto con un categorico niet. Ricevendo non poche critiche, anche all'interno della Confederazione ma soprattutto all'esterno. (Corriere del Ticino)

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz torna a Berlino dopo un lungo ma infruttuoso viaggio in Cina: il presidente Xi e il premier Li non hanno accolto le sue richieste, contestandolo apertamente. Tutte le delusioni e le umiliazioni di Scholz in Cina (Start Magazine)

Per la tre giorni di incontri, Scholz si è fatto accompagnare da diversi ministri e da una schiera di rappresentanti del made in Germany, tra cui il presidente di … (Il Fatto Quotidiano)

Anche questa, come quella del 2022, è stata una visita con addosso gli occhi di tutti gli osservatori internazionali occidentali. (Contropiano)