Fondo monetario internazionale, confermata la fiducia nella direttrice Georgieva: era accusata di aver favori…

la Repubblica ESTERI

Georgieva ha subito accolto con favore la decisione, dichiarando che le accuse contro di lei erano "infondate". Per il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen l'indagine interna della Banca Mondiale solleva dubbi legittimi e preoccupazioni ma non rappresenta una base per un cambio di leadership all'internto dell'Fmi

Fmi, la direttrice generale Georgieva sotto accusa: "Ha favorito la Cina alla Banca Mondiale" di Eugenio Occorsio 29 Settembre 2021 di Eugenio Occorsio. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Il limite d’età cancellato Quando ha assunto la carica nel Fondo monetario, Georgieva aveva 66 ann. E si accende la polemica sull’oppotunità che rimanga o meno al vertice del Fmi la direttrice generale Kristalina Georgieva, finita sotto attacco con l’accusa di corruzione. (Corriere della Sera)

E ha notato che l’indagine interna della Banca Mondiale solleva dubbi legittimi e preoccupazioni ma non rappresenta una base per un cambio di leadership al Fmi Kristalina Georgieva rimane alla guida del Fondo monetario internazionale. (Il Fatto Quotidiano)

Il Fmi ha dichiarato in una nota che le sue indagini «non hanno dimostrato in maniera conclusiva» che Georgieva, all’epoca numero uno della Banca Mondiale, abbia ricoperto un «ruolo improprio» nella situazione. (Il Sole 24 ORE)

Una interferenza indebita e ingiustificabile, negli interessi probabilmente degli Stati Uniti e delle loro imprese che operano in Cile. Nel “voto di fiducia” del board sono stati determinanti oltre all’Italia, Francia, Germania, Cina, Russia mentre Stati Uniti e Giappone erano più ostili. (Domani)

I direttori esecutivi di Germania, Francia e Italia però non seguono Washington: per il momento, continuano a difendere Georgieva anche sapendo che ormai è spacciata. Dall’amministrazione americana sono arrivati chiari segnali perché Georgieva si dimetta, dato che la sua credibilità viene considerata perduta. (Corriere della Sera)