Maradona, la perizia che spiega le ragioni della sua morte

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Tutte queste criticano con toni netti l’operato dei medici personali dell’argentino, ma partono dalla premessa che non sia possibile dimostrare che con altre cure Maradona sarebbe certamente sopravvissuto.

Ciononostante, si è concluso anche che l’assenza di cure adeguate fosse precedente anche alle ultime ore di vita di Maradona.

Inoltre, la perizia si oppone all'assenza di cure psicologiche, ritenute "indispensabili per l'adeguato trattamento della patologia che presentava DAM"

Il documento, sul quale ha lavorato una folta Commissione Medica, consta di circa 70 pagine di studio e trae 13 conclusioni sulle ragioni della morte di Maradona. (GianlucaDiMarzio.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Il documento spiega come Maradona “non era in pieno uso delle sue facoltà mentali al momento della dimissione dall'ultimo ricovero". “Maradona - come evidenziato dal documento pubblicato dalla stampa argentina - avrebbe avuto maggiori possibilità di sopravvivenza se fosse stato ricoverato in un centro sanitario polivalente". (San Marino Rtv)

"Maradona non è stato adeguatamente monitorato". "L'assistenza infermieristica durante la permanenza nella casa di Tigre, dopo aver lasciato la Clinica Olivos, è afflitta da carenze e irregolarità. I rappresentanti della Procura della Repubblica di San Isidro hanno incaricato gli esperti ufficiali di rispondere a 24 domande su temi legati alla salute di Maradona (Corriere dello Sport.it)

Non si può escludere - spiega il documento - che il farmaco abbia avuto un'incidenza sull'esito fatale" Maradona - come evidenziato dal documento pubblicato dalla stampa argentina - "Avrebbe avuto maggiori possibilità di sopravvivenza se fosse stato ricoverato in un centro sanitario polivalente". (La Gazzetta dello Sport)

La stessa équipe - composta da sette persone, tra cui il neurochirurgo Luque e la psichiatra Cosachov - avrebbe avuto «un comportamento inadeguato, sconsiderato e carente». Ancora troppe ombre avvolgono la morte del leggendario Diego Armando Maradona, deceduto lo scorso 25 novembre all’età di 60 anni. (Ticinonline)

A Maradona è stato inoltre somministrato "un farmaco controindicato per i pazienti con disturbi cardiaci. Maradona - si legge nel documento pubblicato dalla stampa argentina - "Avrebbe avuto maggiori possibilità di sopravvivenza se fosse stato ricoverato in un centro sanitario polivalente". (Sport Mediaset)

Maradona ha cominciato a morire almeno 12 ore prima delle 12:30 del 25 novembre scorso. "Avrebbe avuto maggiori possibilità con un ricovero". “Sebbene sia controfattuale affermare che Maradona non sarebbe morto se fosse stato adeguatamente ricoverato, bisogna tener conto della situazione documentata nei giorni precedenti la sua morte. (Tuttosport)