Il tabù inglese sfatato con il Leicester City e quello da provare a smentire con il Brighton

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Andrea Gonini Vocegiallorossa.it foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com Da sempre, le sfide europee contro le squadre di Premier League nascondono un fascino invidiabile, ma allo stesso tempo rappresentano una gara di altissima intensità e dal coefficiente di difficoltà altissimo. Nelle competizioni europee la Roma è stata protagonista di battaglie d’oltremanica in svariate occasioni, scontrandosi contro le principali compagini del calcio inglese come Manchester City, Manchester United, Liverpool, Chelsea e Arsenal. (Voce Giallo Rossa)

Se ne è parlato anche su altre testate

E ora deve tornare all’Olimpico. «Stadio a cui sono legato. Ci ho vinto lo scudetto con il Milan di Allegri e tre anni fa ho giocato uno storico quarto di un Europeo, tra Ucraina e Inghilterra». (RomaNews)

Però, di certo, non mancano i gruppi organizzati tra cui gli Stand or Fall, i cosiddetti "ruffiani" del North Stand Kollective o i the Seagulls, che indossane delle "teste di gabbiano". A soli due giorni dalla partita di Europa League tra Roma e Brighton, come scrive La Repubblica, cresce l'allerta sicurezza per l'arrivo di più di 3.500 tifosi inglesi. (Voce Giallo Rossa)

«Ha un po’ stancato, per me è sbagliata. Madera risponde ad una domanda sulla dicotomia tra giochisti e risultatisti (IlNapolista)

Un plotone di oltre 3500 tifosi inglesi pronti a invadere la capitale. La società inglese, allenata da Roberto De Zerbi, non è tradizionalmente seguita da hooligans, anzi viene spesso presa in giro dalle altre tifoserie inglesi per l'eccessiva tranquillità dei suoi sostenitori. (ForzaRoma.info)

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Settantadue per cento di possesso palla e 18 tiri a 9 contro i Wolves , 71% e 15 conclusioni a 12 contro i "Cottagers" , con la solita volontà di attrarre la pressione avversaria per poi eluderla e attaccare in transizione. (LAROMA24)