Ripensare il modello penitenziario: cosa fare (e non fare) per contrastare la tragedia dei suicidi nelle carceri italiane

Valigia Blu INTERNO

Min lettura Il 2024 nelle carceri italiane è iniziato con la storia drammatica di Matteo Concetti, un ragazzo di ventitre anni che si è tolto la vita nei primi giorni di gennaio nell’istituto di Ancona Montacuto. La madre, a cui il ragazzo aveva manifestato le sue intenzioni, aveva chiesto alle istituzioni di intervenire perché il figlio non fosse riportato nella cella di isolamento in cui si trovava in seguito all’aggressione a un agente. (Valigia Blu)

Su altri giornali

La salute mentale in carcere Ma che cosa ci faceva in prigione Alvaro Fabrizio Nuñez Sanchez, detenuto di 31 anni, affetto da gravi patologie psichiatriche, suicidatosi nel carcere di Lorusso e Cutugno, a Torino, lo scorso 24 marzo? Niente, assolutamente niente. (LA NAZIONE)

La denuncia arriva dal Segretario Generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che dichiara: “Siamo fuori controllo in tutte le carceri del distretto e italiane, peggio del Far West, il sovraffollamento è spaventoso, ad esempio, nel carcere di Torino: a fronte di una capienza di circa 1090 detenuti sono presenti circa 1500 detenuti. (TorinOggi.it)

Sembra scricchiolare il rapporto tra il sottosegretario alla Giustizia con delega alla polizia penitenziaria, Andrea Delmastro, e alcune organizzazioni sindacali del corpo. L’attacco arriva infatti da Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria). (La Provincia di Biella)

Ennesimo fatto violento all’interno del carcere di Torino. Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, racconta quanto avvenuto nelle ultime ore nella Casa circondariale di Torino. (TorinOggi.it)

Fabrizio Alvaro Nunez Sanchez, arrestato per tentato omicidio per aver accoltellato il padre, era detenuto nel carcere Lorusso e Cutugno, del capoluogo piemontese. (La Repubblica)

Dopo il suicidio in carcere del 31enne di origini equadoregne Fabrizio Alvaro Nunez nella sua cella del carcere – dove non avrebbe dovuto stare visto che a novembre era stato deciso il suo trasferimento in una Rems - la situazione nell’istituto penitenziario di Torino sta diventando esplosiva. (La Stampa)