L’immunologo Abrignani (Cts): «Si all’obbligo vaccinale per fermare Covid-19»

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Gli inglesi sono più avanti di noi di un paio di mesi nel piano vaccinale e i ricoveri e i decessi causati dalla Delta tra i vaccinati sono pochissimi.

E a chi è ancora titubante risponde così: «Ormai i vaccini sono stati iniettati quasi a un miliardo di persone.

Abrignani (Cts): «Sì al vaccino obbligatorio». Abrignani spiega che oggi i ricoverati in terapia intensiva sono over 60 non vaccinati.

Non sappiamo che cosa succederà tra 20 anni, ma non esiste alcun vaccino che negli ultimi 50 anni abbia dato effetti avversi dopo decenni»

E dice che l’unico modo per fermare definitivamente la malattia è introdurre il vaccino obbligatorio: «Ci vuole l’obbligo vaccinale perché le malattie infettive le contieni quando vaccini tutti e lo abbiamo visto con la polio, il vaiolo e altre malattie. (Open)

La notizia riportata su altri media

Obbligo vaccinale e chiusure, Abrignani anticipa le mosse del Cts Cosa rischiamo in autunno: tra un possibile obbligo vaccinale e nuove restrizioni, Sergio Abrignani (Cts) anticipa le prossime mosse. Sergio Abrignani, membro del Comitato tecnico scientifico ha parlato al Corriere della Sera per chiarire questi due punti e anticipare le prossime mosse del Cts. (Virgilio Notizie)

Per riuscirci “proporrei l’obbligo vaccinale perché le malattie infettive le contieni quando vaccini tutti e lo abbiamo visto con la polio, il vaiolo e altre malattie. Un richiamo serve per prolungare la memoria ha chi ha risposto bene e per aumentare la protezione a chi risponde poco al vaccino. (L'HuffPost)

Lo dice Sergio Abrignani, immunologo all'Università statale di Milano e membro del Cts, in un'intervista al Corriere della Sera. In teoria dovremmo attenderci un'impennata di casi Covid come è capitato lo scorso anno, ma non credo che sarà così e non penso che andremo incontro a nuove chiusure". (Adnkronos)

«In realtà nessuno sa che cosa succederà davvero, ma qualunque cosa avvenga sappiamo che grazie ai vaccini il numero di malati gravi di Covid e decessi sarà molto basso. Oggi abbiamo la variante Delta, tre volte più infettiva del ceppo originale e due volte più infettiva della variante Alfa. (Corriere della Sera)