Amazon vittima di truffa: alcuni marchi banditi dal sito

Vedremo se la scelta di Amazon sarà definitiva e se veramente questi brand hanno operato in maniera poco limpida

Sembrerebbe che alcuni marchi operassero non proprio in maniera chiara e pulita.

Amazon è corso ai ripari contro alcuni marchi che stavano agendo in maniera truffaldina.

Amazon: le recensioni truffaldine e i brand banditi. Tutto parte dal primo marzo, quando SafetyDetectives ha scoperto un server, situato in Cina, a cui si poteva accedere senza password. (CheNews.it)

Ne parlano anche altri giornali

Over a $1 billion in yearly sales among the suspended sellers. Secondo Marketplace Pulse, questo avrebbe portato alla sospensione dall’e-commerce di alcuni marchi cinesi come Mpow, VictSing e Aukey. (Punto Informatico)

Solitamente tale compenso consiste nel completo rimborso del prodotto acquistato tramite pagamento con PayPal, una pratica che ovviamente lede la credibilità delle recensioni su Amazon. La procedura, ormai consolidata, consiste nel proporre un compenso agli utenti per una recensione a cinque stelle di un prodotto. (iPhone Italia)

Avrebbero remunerato gli utenti in cambio di recensioni positive, tuttavia non è l’unica parte davvero strana in questa storia. Essi acquistavano il prodotto in questione con la promessa di ricevere dal brand un rimborso in un momento successivo alla pubblicazione della recensione positiva su Amazon (Tom's Hardware Italia)

I 2 milioni di falsi trovati nei centri logistici rappresenterebbero solo i prodotti contraffatti dei venditori che utilizzano il servizio “Fulfilled by Amazon”. “Durante la pandemia – continua il report – abbiamo assistito a un aumento dei tentativi di commettere frodi e offrire prodotti contraffatti”. (Computer Magazine)