Rincari carburanti, stangata da 190 euro a famiglia

La Repubblica ECONOMIA

– Non c’è tregua per gli automobilisti italiani che in questo periodo sono alle prese con i rincari dei prezzi dei carburanti.

Con una media di 1,522 euro al litro, l’Italia si colloca al quarto posto dopo Olanda (dove un litro di verde costa 1,674 euro), Danimarca (1,543 euro/litro) e Finlandia (1,533 euro/litro)

Effetti indiretti che vengono scaricati sui consumatori attraverso un incremento dei prezzi al dettaglio e delle tariffe”. (La Repubblica)

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Il prezzo medio praticato in Svizzera risulta infatti essere pari a € 1,44 per la benzina e € 1,47 per il gasolio mentre il prezzo medio praticato in Italia, certificato dalla fonte dati del Ministero per lo Sviluppo Economico, è pari a € 1,45 per la benzina e € 1,325 per il gasolio. (VareseNoi.it)

Così la Regione ha dovuto sospendere la carta sconto fino al prossimo monitoraggio. La differenza tra il prezzo medio praticato in Svizzera e il prezzo medio praticato in Italia (fonte dati del Ministero per lo Sviluppo Economico) è pertanto di + 0,01 centesimi di euro per la benzina e di – 0,15 centesimi per il gasolio (varesenews.it)

In valore assoluto si tratta di 13,31 cent al litro per la benzina e 13,56 cent al litro per il gasolio Il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Dona alza la voce per i rincari: nell'ultima settimana il pieno si fa con un euro in più. (InMoto)

"Il raffronto delle rilevazioni del prezzo medio ordinario tra la Confederazione Elvetica e lo Stato italiano ha evidenziato come il prezzo medio della benzina, nelle rispettive fasce di 20 chilometri dal confine, sia più alto in Italia per 1 centesimo e addirittura il gasolio è più caro oltreconfine di 15 centesimi – ha comunicato l'assessore regionale – Viste queste premesse a partire dal 1 marzo verrà sospeso lo sconto di 10 centesimi al litro per la fascia A e 2 centesimi per la fascia B". (IL GIORNO)