Pfizer e seconda dose, Ema: "Sì richiamo a 42 giorni"

Adnkronos ECONOMIA

Nessun problema anche se il richiamo del vaccino covid viene fatto a 42 giorni di distanza dalla prima somministrazione.

Pfizer, 21 giorni per la seconda dose?

Il che significa che in alcune situazioni la seconda dose è stata data più tardi di tre settimane e certamente è consentito un intervallo di 42 giorni", ha detto Cavaleri.

Comunque è importante evidenziare qui che nei trial clinici era consentito somministrare la seconda dose anche in una finestra fino a 42 giorni. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Nulla cambierà, invece, per chi ha già fatto la prima dose di vaccino Pfizer o Moderna nei giorni antecedenti a lunedì 10 maggio: la seconda somministrazione sarà dopo 21 giorni (seconda dose Pfizer) e dopo 28 giorni (seconda dose Moderna), come riportato nel promemoria personale di prenotazione del vaccino (tvprato.it)

Il Dipartimento di Stato l'allerta viaggi dal livello due a quello tre, che prevede appunto di "riconsiderare" i viaggi Erano stati gli Stati Uniti a opporsi a questa data chiedendo uno slittamento alla prossima settimana "per dare tempo alla diplomazia". (Yahoo Notizie)

PFIZER – Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia, ieri ha raccomandato di attenersi all’impostazione suggerita dall’azienda: “Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. (Il Riformista)

Inizialmente sembrava che le dosi iniettate fossero state sei, invece poi s’è scoperto che erano state 4 Nel frattempo la ventitreenne s’è sottoposta a nuove analisi che dovrebbero fornire dati aggiornati della sua situazione. (il Fatto Nisseno)

Nel contempo l'Ema confida che i vaccini a mRna siano «in grado di neutralizzarla». La stessa Ema dà il parere positivo all’estensione della seconda dose di Pfizer a 40 giorni. (ladigetto.it)

È una versatilità l’opzione a 42 giorni che ha dei vantaggi”. Lo ha detto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, a Domenica In (LaPresse)