Mobilità, post Covid un italiano su due è pronto a cambiare abitudini negli spostamenti

QuiFinanza INTERNO

I giovanissimi (18-25 anni) sono i più inclini al cambiamento.

E spunta il bisogno di un’assicurazione multimodale e flessibile, che segua la persona e non più il veicolo: 3 Italiani su 10 la sottoscriverebbero subito.

editato in: da. (Teleborsa) – A seguito della pandemia nei prossimi 10 anni un italiano su due (53%) si dice pronto a rivedere sostanzialmente le proprie abitudini in termini di mobilità. (QuiFinanza)

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L’effetto Covid, dunque, si fa sentire e incide sulle forme e sui mezzi di trasporto che in futuro orienteranno gli spostamenti in Italia. Comoda sì, ma non più scelta unica per gli spostamenti in città: gli Italiani si aprono anche a biciclette, monopattini, sharing, mezzi pubblici e nuove abitudini. (Adnkronos)

Il servizio di car sharing sarà molto più utilizzato nei prossimi 10 anni: il 62% del campione intervistato è convinto che ne farà uso Gli italiani si aprono anche a biciclette, monopattini, sharing, mezzi pubblici e nuove abitudini. (Rinnovabili)