Multa autovelox non omologato: si può contestare?

La Legge per Tutti INTERNO

La Cassazione stabilisce l’illegittimità delle multe da autovelox non omologati: la distinzione tra approvazione e omologazione. Si sente spesso parlare di illegittimità delle multe elevate da autovelox non a norma. Ma cosa si intende con questo termine? L’autovelox deve essere non solo “approvato” ma anche “omologato” prima del suo collaudo e, infine, tarato periodicamente. Si tratta di tre distinte procedure: l’omissione anche di una sola può determinare la nullità della multa (La Legge per Tutti)

La notizia riportata su altre testate

È annullabile la multa per eccesso di velocità rilevata dall’autovelox “approvato” che però non è “omologato“. La Corte di cassazione lo ha stabilito con la sentenza n. 10505/2024. Quest’ultima respinge il ricorso del Comune di Treviso che affermava la validità del verbale per un eccesso di velocità da parte di un automobilista che viaggiava a 97 chilometri orari in una strada con limite a 90. (Quotidiano di Sicilia)

La Corte di Cassazione boccia gli autovelox della Tangenziale. Una questione emersa col ricorso fatto da un professionista trevigiano multato perché beccato a correre a 97 chilometri orari quando il limite in Tangenziale è di 90. (ilgazzettino.it)

In una sentenza che potrebbe fare scuola, la Cassazione ha "stracciato" una multa staccata con un autovelox in tangenziale a Treviso. Il motivo? L'apparecchiatura fissa di rilevamento della velocità era stata approvata ma non omologata. (La Voce di Rovigo)

È una faccenda che si trascina da anni rimbalzando da un tribunale all’altro, ma adesso la sentenza della Corte suprema di Cassazione potrebbe averla chiusa definitivamente: le multe prese con l’autovelox sono nulle se il dispositivo risulta solo approvato e non omologato, principio che del resto era diventato ormai prevalente nell’orientamento giurisprudenziale. (SicurAUTO.it)

Gli ermellini respingono così un ricorso del Comune di Treviso, il quale riteneva valido un verbale ad un automobilista che viaggiava a 97 km orari in un tratto di strada il cui limite era 90. E' quanto ha stabilito la Cassazione che per la prima volta ha affrontato la questione. (Il Giornale d'Italia)

Ricorso accolto per una questione legata all'omologazione degli occhi elettronici. La decisione della Corte apre scenari di incertezza per le amministrazioni comunali che costruiscono parte dei loro bilanci sulle entrate garantite dal controllo della velocità: il rischio è che ogni multa possa venire contestata e annullata. (ilgazzettino.it)