Perché sarebbe tornata l’ora di accendere un mutuo a tasso variabile

InvestireOggi.it ECONOMIA

E’ fuga dal mutuo a tasso variabile. Per la verità, questo trend in Italia va avanti da anni, ma ormai sono in pochi i clienti a recarsi in banca per scegliere questa opzione di finanziamento. A gennaio, sono stati appena 13 su 100. Del resto, i numeri parlano chiaro. L’Euribor a 3 mesi è salito al 2,57%. Era al -0,57% a inizio 2022. In tredici mesi, un balzo del 3,15%. Un salasso per le famiglie. Prendete un mutuo a 20 anni acceso proprio agli inizi del 2022 per 100.000 euro con spread dell’1%. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri media

Stampa A conti fatti, con l’Euribor salito al 2,57% (e proiettato verso il 3%) e il tasso Eurirs a 30 anni al 2,37%, il mutuo variabile a parità di spread costa di più: un sorpasso storico rispetto al fisso, non accadeva dal 2008. (Salernonotizie.it)

Anche il 2023 si prospetta come un anno piuttosto complicato per chi ha accesoun mutuo. La Banca centrale europea ha alzato i tassi di 50 punti base nel meeting di febbraio e ha annunciato delle misure simili anche per il mese di marzo. (ilGiornale.it)

C’è stato uno storico sorpasso nel mondo finanziario. I prezzi del mutuo variabile superano quelli del mutuo fisso. (ZON)

L’atteggiamento da falco mantenuto dal Board della Bce durante le ultime riunioni di politica monetaria sta facendo preoccupare coloro che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile che, secondo le stime di Facile. (Wall Street Italia)