Guastalla, scoppia la cisterna del cloro in piscina: un centinaio di studenti intossicati. Evacuato il polo scolastico

La Repubblica INTERNO

REGGIO EMILIA – Un centinaio di persone, tra cui gli alunni delle scuole Russell e Carrara, sono rimaste intossicate sembra a causa delle esalazioni di cloro dovute, dai primi accertamenti, all’esplosione della cisterna del cloro del Centro sportivo Le Piscine a Guastalla. E’ accaduto, come riporta la Gazzetta di Reggio, questa mattina, 9 maggio, poco prima delle otto proprio mentre gli studenti … (La Repubblica)

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In base alle prime stime, quasi 150 persone, tra cui tantissimi studenti delle vicine scuole superiori Russell e Carrara (che sono state subito evacuate) sono rimaste intossicate a causa delle esalazioni. (Gazzetta di Reggio)

Una situazione di emergenza si è verificata questa mattina a Guastalla, nel Reggiano, dove più di cento ragazzi sono rimasti intossicati da una nube di cloro allo stato gassoso. L’incidente si è verificato poco prima delle 8 presso il centro sportivo Le Piscine, dove la sostanza si è sprigionata propagandosi sul piazzale adiacente a due scuole superiori. (AltaRimini)

La nube si sarebbe originata durante i lavori di manutenzione ai depuratori dell’impianto, quando un tecnico ha portato nell’impianto dell’acido solforico, sostanza usata per abbassare il Ph dell’acqua. (Tecnica della Scuola)

GUASTALLA – Una nube tossica giallastra che in pochi minuti si è diffusa nelle aule, dove i ragazzi erano appena entrati per iniziare le lezioni. (Mantovauno.it)

Una nube di cloro si è sprigionata in mattinata dalle piscine di Guastalla (Reggio Emilia), un impianto privato, adiacente a moltissime scuole della cittadina - 2mila studenti. Si contano 150 intossicati, perlopiù ragazzi tra 14 e 19 anni, oltre a una docente e ad alcuni operatori di una mensa. (Italia Oggi)

In totale sono un centinaio le persone che hanno respirato vapori solforici, molte delle quali hanno richiesto l'intervento del pronto soccorso. Tantissimi i presenti in zona esposti alla sostanza: oltre ai lavoratori coinvolti, anche gente nei bar e nella mensa adiacente, piena per l’orario della colazione. (il Resto del Carlino)