Migrante morto, Gabrielli: offensivo parallelismo con Cucchi

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Lo ha dichiarato il capo della Polizia Franco Gabrielli, a margine di un convegno a Pordenone, rispondendo in merito al paragone, avanzato dal deputato radicale Riccardo Magi, tra la morte del migrante georgiano Vakhtang Enukidze, detenuto nel Centro per rimpatri e richiedenti asilo di Gradisca (Gorizia), e la morte di Stefano Cucchi.

Giovedì 23 gennaio 2020 - 14:25. Migrante morto, Gabrielli: offensivo parallelismo con Cucchi. (askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Abbiamo denunciato dettagliatamente - conclude Mazzetti – la situazione delicatissima che si registra nel Cpr, dove si susseguono episodi di violenza, fughe, danneggiamenti, incendi, e dove i poliziotti del territorio e quelli del Reparto mobile di Padova fronteggiano continuamente reazioni incontrollate e circostanze pericolosissime senza protocolli certi, in un quadro normativo vago e in condizioni di insicurezza. (Triesteprima.it)

“Abbiamo denunciato dettagliatamente – conclude Mazzetti – la situazione delicatissima che si registra nel Cpr, dove si susseguono episodi di violenza, fughe, danneggiamenti, incendi, e dove i poliziotti del territorio e quelli del Reparto mobile di Padova fronteggiano continuamente reazioni incontrollate e circostanze pericolosissime senza protocolli certi, in un quadro normativo vago e in condizioni di insicurezza. (Sardegna Reporter)

Migrante morto nel Cpr di Gradisca: le testimonianze raccolte da Riccardo Magi. Il deputato di Radicali +Europa Riccardo Magi ha riportato i racconti delle persone sentite all'interno del Centro per i rimpatri di Gradisca. (Triesteprima.it)

Riccardo Magi, deputato di Radicali +Europa, torna sulla vicenda del migrante georgiano di 38 anni, Vakhtang Enukidze, morto sabato scorso nel centro di permanenza per il rimpatrio vicino Gorizia. Il centro di Gradisca, aperto solo un mese e mezzo fa, presenta una situazione fuori controllo. (Adnkronos)

E, visti i comportamenti violenti tenuti nel Cpr, è meglio che non stiano in giro”, ha ribadito Fedriga. “Dopo quello che è successo a Gradisca, Fedriga o non sa quello che dice o è tanto cinico da fregarsene. (Il Friuli)

Se invece qualcuno vuole l'accoglienza diffusa e trovarsi queste persone di fronte a questa casa con questo tipo di atteggiamenti, penso che metteremmo più un pentimento per la sicurezza dei cittadini del Fvg». (Il Gazzettino)