S&P conferma il rating dell’Italia a «BBB» e migliora l’outlook da negativo a stabile

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Gualtieri: promuovono le scelte del governo Standard & Poor’s ha confermato il rating sovrano dell’Italia a BBB e migliorato l’outlook da negativo a stabile.

Le recenti recidive di epidemie di COVID-19 in Italia e nei suoi partner commerciali implicano rischi al ribasso per tale previsione.

S&P conferma il rating dell’Italia a «BBB» e migliora l’outlook da negativo a stabile.

Lo ha annunciato l’agenzia americana in serata. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Al punto che “in assenza di un significativo peggioramento dei costi di finanziamento, l’Italia pagherà meno in termini di costo del debito quest’anno e nel 2021-2023 di quanto abbia pagato nel 2019″. Ma avverte anche che “la ripresa dei contagi in Italia e fra i suoi partner commerciali “comportano rischi al ribasso per queste stime”. (Il Fatto Quotidiano)

I perché dei nostri lettori. “ Leggo La Stampa da quasi 50 anni, e ne sono abbonato da 20. La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato. (La Stampa)

- Il debito pubblico italiano, proiettato verso il 158% del Pil, si è presentato all'appuntamento con la pagella di S&P col vento in poppa. Insieme alla possibilità di ridurre il costo del debito, questo rassicura le agenzie di rating". (la Repubblica)

Questo comporta chiari programmi per il Recovery Fund e un piano per la sanità da finanziare subito con il Mes. Un coordinamento di fatto — anche se non formalizzato –—tra politica monetaria e politica fiscale. (Corriere della Sera)

Il Pil faticherà a risalire ma la salute complessiva del Paese, pur tra mille difficoltà e incognite, si sta stabilizzando. L’agenzia di rating S&P Global, un po' sorpresa, ha invece rivisto da «negativo» a «stabile» l’outlook relativo alle prospettive future della nostra economia confermando il rating BBB (due gradini sopra il livello speculativo) assegnato a marzo all’Italia. (La Stampa)

S&P Global Ratings ha confermato il rating BBB dell'Italia, ma ha migliorato l'outlook da negativo a stabile. La decisione di S&P conferma lo scenario ipotizzato di ritorno dello spread nel range 100/120 punti base entro fine anno", ha concluso Cesarano. (Milano Finanza)