Algoritmi in Sanità, il Garante Privacy chiede tutele extra per i pazienti a rischio

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Si aggiunge a ciò, il mancato invio di una Valutazione di Impatto sulla protezione dei dati – prevista dall’Art.

Il regolamento e l’intelligenza artificiale: pazienti a rischio. In definitiva, Il Garante ha richiamato la Provincia di Trento a trattare i dati nel rispetto delle norme di riferimento.

Sono necessarie più cautele nell’uso di algoritmi in Sanità per individuare i pazienti a rischio: è il parere del Garante Privacy, che quindi ha chiesto modifiche alla Provincia Autonoma di Trento per un regolamento in materia, come comunicato oggi dallo stesso Garante. (Agenda Digitale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo il Garante, nuove criticità si trovano nello schema di regolamento che deriva da quella legge. Ecco i paletti dell’Authority. Più cautela nell’uso degli algoritmi per individuare i pazienti a rischio. (AboutPharma)

La replica del Garante. Così il Garante privacy, Pasquale Stanzione, replica a Vincenzo Visco, che per l'ennesima volta si scaglia contro l'operato dell'Autorità. (Key4biz)

Infatti, mentre consultavano le proprie radiografie, 39 pazienti avrebbero potuto avere accesso all’elenco alfabetico di 74 altri assistiti. Referti online accessibili ad altri pazienti: il Garante sanziona. (BIZdigital)

Le verifiche riguarderanno anche le società che operano nel settore del cosiddetto “rating reputazionale”. L'attività di accertamento dell’Autorità sarà svolta in collaborazione con il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, e riguarda i trattamenti di dati svolti nell’ambito di settori particolarmente delicati, quali:. (Ipsoa)

Sì condizionato del Garante privacy su uno schema di regolamento della Provincia autonoma di Trento riguardante la medicina di iniziativa nel servizio sanitario provinciale. Parere dell’Autorità alla Provincia autonoma di Trento sulla medicina d’iniziativa. (agenzia giornalistica opinione)

Lo schema di regolamento prevede inoltre l’acquisizione anche di dati relativi alle dipendenze, all’interruzione volontaria di gravidanza, alla maternità e ai registri tumori. Il Garante, infine, ha fornito puntuali indicazioni per conformare il Disciplinare tecnico allegato al regolamento alle regole e alle garanzie in materia di protezione dei dati. (ilMetropolitano.it)