"Non basta che Meloni sia donna, con lei le cose peggioreranno". Femministe subito in piazza a difesa dell'aborto

L'HuffPost INTERNO

Nuvole nere si addensano sopra la prima manifestazione politica di questo nuovo tempo, in piazza dell’Esquilino a Roma, ma alle centinaia di attiviste accorse da ogni parte d’Italia sembra non importare. Sono passati due giorni dalle elezioni politiche del 25 settembre, che hanno visto il trionfo alle urne di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni. Le attiviste dell’associazione femminista Non Una di Meno hanno organizzato infretta e furia un presidio perchè temono che il partito di colei che con ogni probabilità sarà la nuova presidente del consiglio possa mettere in pericolo il diritto all’aborto, che considerano fondamentale. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il corpo è nostro e lo difenderemo. Centinaia di persone si sono radunate in Piazza Castello stasera in occasione della Giornata mondiale per l'aborto libero e sicuro. Un appuntamento sentito anche in tempi normali, che in questi giorni, a seguito dell'esito delle elezioni, è ancora più partecipato. (La Stampa)

Anche Brescia ha risposto con un migliaio di persone in corteo alla giornata mondiale per il diritto all’aborto libero, gratuito e sicuro. Tra le decine di piazze mobilitate in tutta Italia, anche quella bresciana ha manifestato per rivendicare un diritto non sempre garantito. (Corriere)

In 500 in piazza Castello per l'aborto libero: Meloni ti cacceremo fuori dalla storia (TorinOggi.it)

Sul mio corpo decido io, non lo Stato, nemmeno il vostro Dio. Questo uno degli slogan - che echeggiano i motti del femminismo degli Anni Settanta - scritti sui cartelli e urlati nella manifestazione di Non una di Meno che si è tenuta nel pomeriggio del 28 settembre in occasione della Giornata Internazionale dell’aborto sicuro. (Corriere Roma)

Le femministe scendono in piazza. Per le donne iraniane? No, contro la vittoria di Giorgia Meloni. (Secolo d'Italia)

A una settimana di distanza dal comizio pre-elettorale di Giorgia Meloni a Palermo, le associazioni transfemministe, i comitati e gli attivisti scendono ancora in strada. A essere ribadito è ancora una volta il diritto all'aborto sicuro. (Repubblica TV)