Condono fiscale, ecco come funziona lo stralcio per le cartelle sino a 5.000 euro

7colli ECONOMIA

Il condono fiscale 2021 si applica anche alle cartelle rientranti nella rottamazione ter e a quelle inserite nel saldo e stralcio

Irpef 3.000 euro, Iva 2.000 euro, Imu 1.000 euro, tassa automobilistica 700 euro, multe per violazione al Codice della strada 3.300 euro (sono 11 sanzioni di 300 euro).

Il condono fiscale 2021 introdotto dal Decreto Sostegni elimina automaticamente le cartelle esattoriali pendenti e non ancora riscosse. (7colli)

Se ne è parlato anche su altri media

I debiti oggetto di Stralcio si intendono tutti automaticamente annullati in data 31 ottobre 2021 Il limite di 5mila euro (inclusi capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni) va calcolato in relazione agli importi dei singoli carichi. (Redazione Jamma)

Tempi e scadenze. Il condono fiscale 2021 varato dal Governo Draghi è diventato realtà. Condono fiscale 2021: a chi spetta? (Quotidiano di Sicilia)

119/2018), nel “Saldo e stralcio” (legge di Bilancio 2019) e nella “Riapertura dei termini” (prevista dal Dl n. Pubblicate le regole dello Stralcio dei debiti fino a 5mila euro previsto dal “decreto Sostegni” (Dl n. (Il Giornale delle PMI)

Il limite di 5mila euro (inclusi capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni) va calcolato in relazione agli importi dei singoli carichi. Se il contribuente ha più carichi iscritti a ruolo, conta l’importo di ciascuno: se i singoli carichi non superano i 5mila euro, possono quindi beneficiare tutti dell’annullamento. (La Voce)

Il condono fiscale 2021 si applica anche alle cartelle rientranti nella rottamazione ter e a quelle inserite nel saldo e stralcio: gli importi residui delle rate dovute, depurati dai debiti cancellati, saranno ricalcolati dall’Agenzia Entrate Riscossione Vediamo subito come funziona il condono fiscale 2021: a chi spetta, cosa riguarda e come beneficiarne. (Mantovauno.it)

Condono fiscale 2021: cosa riguarda? Il condono annulla le cartelle al di sotto dei 5mila euro, affidate all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. (Quotidiano di Ragusa)