Il messaggio della Regina Elisabetta ai sudditi sul Coronavirus

«Mi rivolgo a voi in quello che so essere un momento sempre più impegnativo.

La Regina Elisabetta si è rivolta con un discorso fuori dai consueti appuntamenti ai sudditi del Regno Unito in piena emergenza Coronavirus.

«Spero che coloro che verranno dopo di noi possano dire dei Britannici di questa generazione che sono stati forti e che gli attributi d'autodisciplina, calma, determinazione amabile e fratellanza siano caratterizzino ancora questo Paese»

Un discorso che è già storia. (Panorama)

Su altri media

"Spero - ha proseguito la monarca - che nei prossimi anni tutti potranno essere orgogliosi di come hanno risposto a questa sfida. Ma oggi, come allora, sappiamo nel profondo che è la cosa giusta da fare". (AGI - Agenzia Italia)

Vanity Fair spiega anche che il messaggio odierno della regina Elisabetta somiglia molto a quello che suo padre, Giorgio VI, pronunciò nella triste occasione dell’entrata in guerra della Gran Bretagna. (il Giornale)

Lo sono pure gli auguri natalizi e di fine anno della sovrana, come lo erano i discorsi dei suoi predecessori. Le sue apparizioni in video e ancor prima attraverso la radio, come accadeva per i discorsi reali prima dell’avvento della televisione, sono veri eventi. (Corriere della Sera)

Solo in altre due occasioni la regina aveva parlato a tu per tu col popolo, ovvero in due occasioni drammatiche come la guerra del Golfo o la morte di Diana. Evento di rara importanza per il popolo inglese, che questa sera in diretta TV potrà assistere al discorso della regina Elisabetta rivolto alla lotta al coronavirus. (InMeteo)

Stare in casa, rispettare le restrizioni imposte dal governo di Boris Johnson, è faticoso, ma «è la cosa giusta da fare», ha sottolineato con chiarezza la regina. Ma non di piegare lo spirito di una regina figlia della guerra. (La Gazzetta di Reggio)

"Un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese", ha continuato la Regina, che ha "portato dolore ad alcuni, problemi finanziari a molti ed enormi cambiamenti alla vita quotidiana di tutti". (RTL 102.5)