Calenda, 'candidare Salis sarebbe sbagliato'

Tiscali Notizie INTERNO

Candidare Salis nel Pd? "Questa sarebbe una cosa sbagliata. Porterebbe a una questione di principio per l'Ungheria e sarebbe difficile da risolvere...". Lo ha detto Carlo Calenda a SkyTg24. "Lei ha diritto a un processo giusto e a condizioni di detenzione umane ma si devono candidare persone con competenze europee e non penso che lei le abbia", ha aggiunto. . (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Già i nervi sono a fior di pelle per la partita delle liste europee, che Elly Schlein vuol gestire di testa sua. Ma a far traboccare il vaso dell'indignazione interna è stata la notizia, sparata ieri da Repubblica, di un'istruttoria in corso al Nazareno sulla possibilità di candidare l'attivista di estrema sinistra detenuta (in condizioni obbrobriose) a Budapest e sotto processo in Ungheria (ilGiornale.it)

E così la giornata di ieri è trascorsa con un nuovo no alla sua liberazione o alla concessione degli arresti domiciliari: i giudici magiari non si fidano della detenuta e la tengono dentro, ritengono «giustificato il mantenimento della custodia cautelare». (Liberoquotidiano.it)

Perché va bene controllare – in pratica – il 90% dell’informazione mainstream, ma forse questa sarebbe troppo grossa perfino per un’egemonia culturale come quella della sinistra. Non è una frase esplicita, per fortuna, ma ciò che emerge negli ambienti della sinistra guidati da Elly Schlein, per atteggiamento e dichiarazioni, nell’ultimo mese. (Il Primato Nazionale)

In altri termini, la criticità è rappresentata dalle poltrone. Il Pd è una polveriera ma nessuno può dirsi sorpreso. (Nicola Porro)

E ancora, "e questa è una scena orribile e indifendibile, una cittadina è stata portata in catene e al guinzaglio in aula: nessun aspetto giustifica un trattamento di questo tipo", rimarca Capezzone. Il tribunale ungherese non le ha concesso i domiciliari. (Liberoquotidiano.it)

Mentre impazza la voce di una candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee con il Pd proprio nel giorno del no ai domiciliari e delle catene al processo, ci si chiede se sia una buona idea e che cosa potrebbe succedere. (Liberoquotidiano.it)