Conte dopo il voto sul Patto di stabilità: 'Meloni e soci sono facce di bronzo'

Tiscali Notizie INTERNO

Sul patto di stabilità "il premio facce di bronzo va a Meloni e soci. In campagna elettorale erano i 'patrioti' e Meloni urlava che per l'Europa sarebbe 'finita la pacchia'. Poi sono andati al Governo e nei mesi scorsi hanno dato l'ok, senza alzare un dito, a questo accordo europeo che danneggia l'Italia. Il Ministro Giorgetti ha parlato di 'accordo sostenibile', Meloni ha detto pubblicamente di essere 'soddisfatta' da questo bel pacchetto di tagli, definendolo un 'compromesso di buonsenso'. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Non mi capacito del perché il M5S sia rimasto solo a votare contro un accordo che taglia le gambe alla crescita dell'Europa e dell'Italia". "Oggi in Europa il M5S ha votato contro il Patto di stabilità che condanna l'Italia a tagli miliardari che colpiranno ogni anno sanità, diritti, investimenti, imprese, infrastrutture e crescita, per dare spazio a nuove manovre lacrime e sangue. (Tiscali Notizie)

Così il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine dell’apertura a Milano della campagna elettorale per le elezioni europee. La prima cosa che farà Azione è chiedere la riapertura del Mes sanitario per prendere 38 miliardi da spendere per la sanità italiana". (Tiscali Notizie)

Lo ha detto il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni ai cronisti a Strasburgo. “Certamente chi ha il deficit più alto ha una sfida più complicato ma, con le regole esistenti sarebbe forse molto difficile da attuare” ha aggiunto. (Avanti Online)

"Meloni e Giorgetti hanno sostenuto in Europa un Patto di Stabilità lacrime e sangue e oggi per coprire le proprie colpe in Europarlamento si sono astenuti. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Tiscali Notizie)

STRASBURGO – Il Parlamento europeo ha approvato con 367 voti favorevoli, 161 contrari e 69 astensioni il nuovo Patto di Stabilità, ossia le nuove regole economiche dell’Ue. In sostanza la norma che prevede come rientrare dal deficit eccessivo (oltre il 3 per cento) e dal debito (60 per cento). (la Repubblica)

Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera, dialoga con Alessandro Cavalli, accademico dei lincei, già professore ordinario di Sociologia nell’università di Pavia, e Gianfranco Pasquino, accademico dei lincei e professore emerito di scienza politica. (Corriere TV)