Carceri, Basentini si dimette: "Polemiche infondate che fanno male al Dap"

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Richieste diventate ancora più pressanti dopo l'uscita dal carcere di alcuni esponenti della criminalità organizzata, su tutti Pasquale Zagaria, fratello di Michele, boss del clan dei Casalesi, legate a ragioni di età e di salute.Non sono bastati a smorzare le polemiche sul capo del Dap il decreto legge contro le scarcerazioni facili dei boss approvato nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi dal Consiglio dei ministri e nemmeno i tempi strettissimi con cui il Csm ha dato il via libera alla nomina di Roberto Tartaglia, noto magistrato antimafia, a vicecapo del Dap, scelto da Bonafede. (Rai News)

Ne parlano anche altre fonti

Nei giorni scorsi il Ministro aveva già indicato come vicepresidente del Dap Roberto Tartaglia, ex pm della piscina Trattativa della Procura di Palermo. (Stretto web)

A sorpresa il Guardasigilli Alfonso Bonafede sceglie come nuovo capo Dino Petralia, una vita spesa nella lotta alle cosche e, nello stesso tempo, nell’approfondimento giuridico per garantire una giustizia giusta. (Polizia Penitenziaria)

Condividi. “Le dimissioni del direttore del Dap Francesco Basentini non bastano a cancellare quanto successo in poche settimane tra carceri in rivolta, morti, evasioni e perfino mafiosi e assassini usciti a decine di galera. (Imola Oggi)

Originario di Trapani, Petralia, procuratore capo di Sciacca nel 1996 e componente del Csm dal 2006 al 2011, a inizio legislatura era stato proposto come consulente della commissione parlamentare Antimafia. (Gazzetta del Sud)

Nel 2017 diventa procuratore generale a Reggio Calabria dove si occupa di `ndrangheta. Le dimissioni Le dimissioni di Francesco Basentini sono arrivate il primo maggio dopo il terremoto di polemiche scatenato dalle scarcerazioni di alcuni boss per alleggerire le carceri durante la pandemia. (Corriere della Sera)

E del suo pool fa parte un giovane magistrato napoletano, quel Roberto Tartaglia che oggi è il vice capo del Dap. Le trattative per la nomina del Procuratore capo di Tornino erano emerse dalle intercettazioni che un anno fa avevano scosso il Csm fino alle dimissioni di alcuni componenti e l'intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella. (Adnkronos)