Daniele Capezzone: "Schlein fa il tour negli ospedali, l'ultima follia dopo il discorso di Meloni"

Liberoquotidiano.it INTERNO

Daniele Capezzone nella sua rassegna di "Occhio al caffè" presenta i principali temi che vengono affrontati dai quotidiani italiani. A tenere banco oggiè la candidatura alle elezioni Europee del 2024 di Giorgia Meloni. Il premier ha chiesto agli elettori di scirvere sulla scheda solo "Giorgia". Apriti cielo, la mossa pop del presidente del Consiglio ha mandato in tilt completamente la sinistra. Risposte e reazioni che mostrano tutta la paura dei prgressisti davanti a un centrodestra tonico che si prepara alla sfida dell'8 e del 9 giugno. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha commentato l'annuncio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che si candiderà alle elezioni Europee come capolista per Fratelli d'Italia in tutte le circoscrizioni. (Repubblica TV)

Dopo Giorgia, Elly. L'8 e il 9 giugno si potrà esprimere una preferenza per la segretaria del Partito democratico scrivendo sulla scheda elettorale quello che, in realtà, è il suo soprannome: "Elly". (L'HuffPost)

"Io Prodi lo ascolto sempre, per me è un punto di riferimento. Però credo che non siamo sempre d'accordo e che sia meglio essere francamente non d'accordo che fingere e poi pugnalare alle spalle, come spesso nel partito è stato fatto". (la Repubblica)

Sotto l’annuncio del nome nasconde i tagli alla sanità e l’ostilità verso un salario minimo che non vuole convincersi a garantire ai 4 milioni di lavoratori poveri di questo Paese. La segretaria del Pd, Elly Schlein, commenta il discorso che la presidente del Consiglio ha pronunciato ieri a Pescara alla convention di Fratelli d’Italia. (Partito Democratico)

ROMA – “Ascolto sempre Prodi, è sempre stato un punto di riferimento. Non si è sempre d’accordo ed è meglio esserlo francamente che fingere di essere d’accordo e poi pugnalare alle spalle come spesso si è fatto nel partito“. (Dire)

Ma per replicare all’ennesima potenza uno scontro verbale che è già quotidiano, hanno messo in conto una finzione: chiederanno la preferenza ma non per essere elette all’Europarlamento. (L'HuffPost)