Bellitti (FIALS): Infermieri, Oss e Professioni Sanitarie si ammalano di Covid. Urge campagna monitoraggio in Basilicata.

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Dal 1° gennaio, infatti, non è più prevista la quarantena: il personale a rischio resta in servizio ma deve sottoporsi per cinque giorni consecutivi a tamponi rapidi.

Bellitti (Fials): il Covid dilaga tra gli operatori sanitari urge una campagna regionale di monitoraggio e assicurare i tamponi rapidi al personale sanitario a rischio tenuto in servizio.

«Con il velocissimo dilagare del contagio – spiega la segretaria regionale della Fials – si rivela del tutto inadeguata e pericolosa la routine dei tamponi rapidi. (AssoCareNews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

delle problematiche che stanno emergendo dopo il. comunicato stampa del Presidente BARDI relativamente all’equiparazione dei test antigenici rapidi (anche di seconda generazione) ai test molecolari ai fini anche del termine dell’isolamento e della quarantena dei cittadini. (La Siritide)

Nella riunione di domani, alla presenza del Presidente Bardi, saranno definite anche le tempistiche di questa nuova rimodulazione. (vulturenews.net)

Numerosi cittadini con tamponi antigenici rapidi (positivi e negativi) per lo più fatti a cavallo di fine anno vengono indirizzati ai loro medici di famiglia per registrare l’esito in piattaforma COVID e quindi poter poi essere dichiarati eventualmente guariti. (vulturenews.net)

Si tenga presente inoltre che vanno definite anche le modalità operative per le misure di tracciamento nella popolazione scolastica Numerosi cittadini – scrive il segretario regionale della Fimmg -con tamponi antigenici rapidi (positivi e negativi) per lo più fatti a cavallo di fine anno vengono indirizzati ai loro medici di famiglia per registrare l’esito in piattaforma COVID e quindi poter poi essere dichiarati eventualmente guariti. (Basilicata24)

Nella riunione di domani, alla presenza del Presidente Bardi, saranno definite anche le tempistiche di questa nuova rimodulazione (La Gazzetta della Val d'Agri)

Il tampone non trasmesso alla piattaforma regionale, pertanto, non può essere visto dai medici di medicina generale e dalle aziende sanitarie, e non avrà dunque alcuna validità ai fini della cessazione del regime di quarantena o di auto-sorveglianza. (Ufficio Stampa Basilicata)