La ministra Roccella commenta le contestazioni e dice di essere stata vittima di una censura aggresiva

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La ministra Roccella commenta quanto accaduto ieri agli Stati generali della Natalità, dove è stata contestata e ha dovuto abbandonare il palco del suo panel. Ora parla di "censura aggressiva e immotivata" e chiede la solidarietà bipartisan. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre testate

Lo scrittore Roberto Saviano, ospite di Corrado Formigli nella puntata di Piazzapulita, ha parlato dei contestatori della ministra Roccella agli Stati Generali della Natalità a Roma, definendo le loro proteste “una pratica democratica, il contrario della censura”. (Virgilio Notizie)

Continuano le tensioni attorno agli Stati generali della Natalità. Dopo la contestazione di ieri (9 maggio) ai danni della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, al grido di «Vergogna, vergogna. (ilmessaggero.it)

L’esponente del governo, che ha già collezionato tre contestazioni di questo tipo in un anno, non ha voluto concludere il suo discorso e ha abbandonato il palco, accusando di «censura» i manifestanti. «Ma quale Stato, ma quale Dio, sul mio corpo decido io». (il manifesto)

Come ogni anno, le contestazioni agli Stati generali della natalità erano state più che annunciate. (il manifesto)

"Se a me durante una manifestazione avessero dato la possibilità di dialogare con un ministro ci sarei andata di corsa. Comunque a proposito di censura vorrei sentire la solidarietà dei vari Antonio Scurati, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Chiara Valerio". (Liberoquotidiano.it)

Il quadro emerso conferma le preoccupazioni della parte socio economica, quindi, bassi redditi, precariato del lavoro, soprattutto sulla parte femminile, ma fa anche emergere opportunità in tutta quella che è la parte più psicologica e culturale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)