Tra stroncature e accuse di molestie, la turbolente storia di "Megalopolis" di Francis Ford Coppola

C’era tanta attesa per Megalopolis, il 26esimo film di Francis Ford Coppola che ha fatto il suo debutto al Festival di Cannes. Un’opera dalla gestazione lunga 40 anni, per cui il leggendario regista de Il Padrino e Apocalypse Now ha investito 120 milioni di dollari di tasca propria. L’attesa, tuttavia, è stata accompagnata anche dalle polemiche: secondo un articolo del Guardian, infatti, durante le riprese Coppola si sarebbe lasciato andare a una serie di comportamenti inappropriati nei confronti delle comparse. (SentireAscoltare)

Ne parlano anche altri media

Di ritorno a Cannes 45 anni dopo aver vinto la sua seconda Palma d’oro con 'Apocalypse Now', Francis Ford Coppola porta in concorso ‘Megalopolis’ la cui idea prese forma proprio in quel periodo. (Primocanale)

Tutti gli anni che sono occorsi a Francis Ford Coppola per arrivare, a 85 anni, a presentare il suo ultimo epico, titanico film, Megalopolis, nella immensa sala del Grand Théatre Lumière a Cannes, dove il film viene presentato in concorso, 45 anni dopo l’ultimo film con cui Coppola era arrivato in concorso, Apocalypse Now, che vinse la Palma d’oro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’immensa sala del Grand Theatre Lumiere è piena, tutti in piedi ad applaudirlo e lui con accanto la nipote Romy Croquet Mars, figlia di Sofia Coppola, con i lucciconi, e la sorella Talia Shire (Connie Corleone o la mitica Adriana di Rocky). (Il Centro)

È ufficialmente il film più divisivo di Cannes 77: parliamo ovviamente di Megalopolis LA NOSTRA RECENSIONE, l’ultimo ambizioso lavoro del leggendario regista Francis Ford Coppola, che lo ha presentato oggi alla stampa accompagnato dal suo cast stellare, composto – tra gli altri – da Adam Driver, Aubrey Plaza, Giancarlo Esposito, Laurence Fishburne e Jon Voight. (Best Movie)

Prima di tutto la famiglia. Vedovo della moglie Eleanor da poco più di un mese, sul red carpet si era fatto accompagnare dalla nipote diciassettenne Romy Mars. (ilmessaggero.it)

"Sono due le cose che non si riescono a guardare direttamente negli occhi: il sole e la propria anima". Lo dice Cesar Catilina, il protagonista del film inseguito per metà della propria vita, ma è come se Francis Ford Coppola lo dicesse a se stesso. (Movieplayer)