Dai media a Inzaghi: perdono tutti, tranne Juve e Atalanta

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Il weekend, l’ennesimo, in cui hanno perso in tanti, quasi tutti, ma non la Juve.

Limitiamoci ai media tradizionali: spazio a Garlando sulla Gazzetta dello sport, per il quale “a rigor di regolamento forse c’erano, però…”, senza continuare quel però.

E lasciamo perdere il vicedirettore di Raisport, che arriva sotto un mio tweet in cui riconosco i meriti dell’avversario, me la prendo con i veleni moviolari e riconosco l’importanza del punto conquistato, a spiegarmi che il tifoso juventino non deve essere contento e rilassato, anzi, deve essere insoddisfatto, rabbioso, proprio come lui. (juventibus)

Se ne è parlato anche su altri media

Con il gol di Duván Zapata, l’Atalanta diventa la prima squadra a vantare almeno tre giocatori con almeno 15 reti all’attivo - con Muriel a 17 e Ilicic a quota 15 - in un singolo campionato dalla Juventus nel 1951/52 (Muccinelli, Boniperti e Hansen). (Calciomercato.com)

La Procura federale della Figc, guidata da Giuseppe Chinè, infatti, ha aperto un fascicolo nei confronti di Moioli e dell’Atalanta per responsabilità oggettiva. A Mioli, viene contestala violazione agli articoli 4 e 28 (comportamenti discriminatori) del Codice di giustizia sportiva. (Calcio Atalanta)

È ripartito dal 20 di giugno il campionato di calcio di Serie A ma la sua «resa tv» suscita perplessità: aveva senso ricominciare così? Nessuna delle gare che si sono disputate nel periodo post-Covid entra invece nella top ten, segno di una certa stanchezza. (Corriere della Sera)

Così un membro dello staff dell’Atalanta ha risposto a un tifoso del Napoli presente a Torino, dove la squadra bergamasca è arrivata per scendere in campo stasera contro la Juventus. Forza Napoli". (La Sicilia)

Oggi penso che fisicamente eravamo meno brillanti, però a livello di tenuta mentale siamo andati molto meglio". Il tecnico toscano ha anche spiegato cosa, invece, ha funzionato meglio nella ripresa: "Nel secondo tempo abbiamo messo più energia e aggredito più alto. (Sport Mediaset)

Ancora più pesanti gli insulti di un membro dello staff: “Testa di ca**o, terrone del ca**o”. In partenza per Torino, il tecnico dei bergamaschi Gian Piero Gasperini è stato avvicinato da un tifoso del Napoli che indossava una maglia numero 10. (Stretto web)