Centinaia di shawarma e montagne di falafel: il cibo degli studenti che protestano alla Columbia University

Gambero Rosso ESTERI

Per gli studenti barricati all'interno di vari edifici e che vivono in tende piantate nei cortili delle università, la questione di come nutrirsi è fondamentale. Molte persone si stanno facendo avanti per aiutarli, donando cibo, denaro e provviste per tenere in piedi il movimento. Gli studenti universitari di New York contro la guerra in Palestina Nei prestigiosi college universitari come Columbia University, Emory e il City College di New York, migliaia di studenti che protestano contro la guerra a Gaza si sono accampati e rifiutano di andarsene fino a quando gli organi amministrativi delle università non avranno soddisfatto le loro richieste, che si concentrano in gran parte sul disinvestimento dalle aziende che intrattengono rapporti commerciali con Israele (Gambero Rosso)

La notizia riportata su altri media

Mentre la tensione aumenta anche in altre università americane, è importante chiedersi dove sia il limite tra libertà di espressione e garanzia di sicurezza, e quanto il diritto al dissenso oggi sia in pericolo, soprattutto quando si tratta di giovani e di proteste nelle università, come abbiamo visto anche in Italia nelle ultime settimane. (Vanity Fair Italia)

Gw Hatchet, il giornale studentesco dell'università, ha detto che gli agenti hanno dato un terzo ed ultimo avvertimento ai manifestanti intorno alle 3.30 affermando che tutti coloro che fossero rimasti nell'accampamento sarebbero stati arrestati. (Tiscali Notizie)

L'azione è degli attivisti della Rete Studentesca per la Palestina, che affermano: "Aderiamo alla chiamata internazionale dell'intifada studentesca. Anche Napoli si unisce alle proteste di tutto il mondo". (La Repubblica)

Polizia sgombera la George Washington University, 30 arresti

«Mesi di agitazione e mobilitazione non hanno scalfito la posizione della rettrice Antonella Polimeni che continua a rifiutare un incontro pubblico, sfuggendo al dialogo con le studente». A dirlo sono i ragazzi e la ragazze dei collettivi che da ieri sera sono in tenda sul pratone dell'Università La Sapienza di Roma. (Il Sole 24 ORE)

Sulla scia di quanto accaduto a New York e Boston, anche gli studenti universitari italiani protestano per la Palestina e per i continui bombardamenti che i civili stanno subendo a opera di Israele. Come già accaduto nei https://youmedia. (Fanpage.it)

In questi giorni, gli agitatori esterni sono ovunque. Secondo politici, commissari di polizia, amministratori universitari e giornalisti mainstream, si annidano in ogni campus in cui si resiste al genocidio in atto a Gaza, soprattutto negli accampamenti di solidarietà. (Jacobin Italia)