Terremoto, il Papa: vicino alle persone colpite, serve aiuto concreto in questa tragedia

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Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Papa Francesco invoca un aiuto collettivo e “concreto” per sostenere vittime, feriti, familiari e soccorritori del terremoto che, a partire da ieri notte, ha devastato regioni della Turchia sud-orientale e della Siria settentrionale. Dal suo account in nove lingue @Pontifex, seguito da milioni di persone, il Papa assicura la sua personale vicinanza a chi è stato colpito da questa tragedia, paragonabile, secondo gli esperti, all’esplosione di “100 atomiche”, che ha causato finora circa 5 mila morti. (Vatican News - Italiano)

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1' DI LETTURA Nella notte ci sono state 312 scosse di terremoto (Livesicilia.it)

Il miracolo della vita, oltre la morte. Tra le rovine di un edificio a Jandairis, città della Siria duramente colpita dal terremoto, i soccorritori hanno scoperto una neonata viva, sotto le macerie, ancora legata dal cordone ombelicale alla madre, purtroppo, ormai morta. (L'Unione Sarda.it)

Il video dei soccorritori che lo portano in braccio tutto nudo, è stato trasmesso da Al-Arabiya e Al-Jazeera . Un neonato è stato estratto vivo dalle macerie della sua casa ad Aleppo , in Siria, distrutta dal potente sisma di ieri. (Gazzetta del Sud)

La terra trema ancora e il bilancio dei morti, feriti e dispersi è in continuo aggiornamento: dopo il terremoto di magnitudo 7.8 che, nella notte tra domenica e lunedì, ha colpito la zona tra la Siria e la Turchia meridionale, la Fondazione Il Cuore si scioglie si è subito attivata, inviando un primo contributo di diecimila Euro per l’acquisto di beni di prima necessità per gli ospiti della struttura gestita dai Frati Francescani ad Aleppo: un sostegno immediato per un primo soccorso alla popolazione che, a due giorni dal sisma, è fuori casa, esposta al freddo e con la paura di nuove scosse. (gonews)

Tra le rovine di un edificio a Jandairis, città della Siria colpita dal terremoto ( link articolo), i soccorritori hanno scoperto una neonata viva sotto le macerie e ancora legata dal cordone ombelicale alla madre deceduta. (la VOCE del TRENTINO)

Nella citta di Jandairis in Siria. La madre l’ha partorita ed è morta Nella località al confine con la Turchia i soccorritori hanno trovato i corpi del padre, della madre, delle sue tre sorelle, di suo fratello e di sua zia. (Corriere TV)