Serena Brancale oggi all'1 maggio di Taranto: «Parolacce? Le interpreto con il sorriso»

Si definisce bastardina (vedi profilo Facebook). Per forza: nelle sue canzoni chiama il vicino di casa Kin d merd e ha pure La zia spacciatrice, che non ha però niente a che vedere con il Mio cognato di quando, ragazzina, esordiva nel film di Piva. Serena Brancale, cantautrice e polistrumentista (oltre ad avere un timbro vocale graffiante, è una talentuosa pianista e percussionista), a 35 anni (li compirà sabato prossimo) sa pure fare il baccalà in tante versioni, soprattutto quando si tratta di intonarlo e ballarlo (con ritmo dance) n’dèrr’a la lanze e ormai dappertutto in Italia (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

Un Concertone che vede un vento di musica e di parole, con temi portanti per la città di Taranto e importanti oltre le mura locali, regionali, nazionali. Soffia il vento sul Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Così Ilaria Salis , l’italiana detenuta in Ungheria, in un messaggio che ha fatto recapitare agli organizzatori del concerto del 1 maggio Taranto attraverso il padre Roberto, che questa sera salirà sul palco del concerto per una testimonianza. (Gazzetta del Sud)

Non poteva mancare, da una delle tante piazze "rosse" del Primo Maggio, un bel comizione in favore dell'estremista di sinistra, Ilaria Salis, accusata di gravi crimini in Turchia e candidata da quella parte politica alle prossime elezioni Europee. (Secolo d'Italia)

La galley a cura di Vanni Caputo (Corriere di Taranto)

"Per questo striscione su cui è scritto 'Daspo a vita per Acciaierie di Italia' i ragazzi della gradinata dello stadio Iacovone sono stati multati perché lo striscione non era autorizzato. E per noi vale 'Daspo a vita per chi ci inquina'". (Il Messaggero Veneto)

È come se mi avessero sparato: torno a casa e crollo in depressione. Giuro non ho mai capito cosa è successo”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)